Die Stunde der Abrechnungen
Für die römische Tageszeitung Il Messaggero ist es "das Ende einer Ära." Nach Wochen gegenseitiger Angriffe und Unterstellungen gehen die Fünf Sterne-Bewegung und ihr Digitalsystem Rousseau in Zukunft getrennte Wege. Noch in diesem Monat soll Giuseppe Conte auf einem neuen Web-Portal zum Vorsitzenden des M5S gewählt werden. Gleichzeitig sollen die Mitglieder über ein neues Statut abstimmen. Der Kompromiss kommt die Bewegung teuer zu stehen. Nach unterschiedlichen Berichten erhält Rousseau-Eigner Davide Casaleggio rund 250.000 Euro als Ablösesumme und Schuldentilgung. Der Sohn des Mitbegründers und Internet-Visionärs Gianroberto zeigt sich tief enttäuscht: "Questo non è più il Movimento e sono certo che non lo avrebbe più riconosciuto nemmeno mio padre. Mi disiscrivo."
Conte will nun nach zermürbenden Monaten der Dauerpolemik möglichst rasch zur Tagesordung übergehen: "Ci prendiamo solo qualche giorno per verificare i dati e predisporre tutte le attività preliminari alle operazioni di voto. Subito dopo presenteremo il nuovo statuto e la carta dei principi e dei valori." Bereits in wenigen Wochen sollen die Mitglieder über das Statut und den zukünftigen Parteichef abstimmen. Misstöne sollen nach Möglichkeit vermieden werden: "Le strade si dividono, ma con pieno rispetto da parte nostra. Casaleggio è un nome che evocherà sempre la storia del M5S."
In den zahlreichen Stellungnahmen mischen sich Enttäuschung und Erleichtertung. Roberta Lombardi, römische Stadträtin und Mitglied des comitato di garanzia des M5S zeigt sich erleichtert über das Ende der "insostenibile telenovela brasiliana messa in scena da Rousseau". Der Interims-Vorsitzende Vito Crimi beurteilt die Trennung als "epilogo naturale, ma doveva arrivare molto prima, nel settembre scorso, quando Rousseau ha rivendicato un ruolo politico che non poteva più avere e si sono rotto gli equilibri."
Der neue M5S-Vorsitzende Giuseppe Conte übt sich in seinem ersten Interview seit Februar in Zweckoptimismus. In dem langen Corriere-Gespräch versucht er, möglichst wenig anzuecken und keinen Stoff für weitere Polemiken zu bieten: "Non avremo un uomo solo al comando, ma nuove figure e nuovi ruoli. Er verspricht Änderungen ("Niente più No pregiudiziali") und einen neuen Führungsstil: "Non sarò un uomo solo al comando, con me nuove figure e ruoli."
Eine der umstrittensten Fragen – die Begrenzung auf zwei Mandate – wird im neuen Statut nicht mehr aufscheinen. Conte: "La discussione sarà fatta in modo trasparente coinvolgendo anche gli iscritti." Über Casaleggio äussert sich Conte nicht negativ: "Le strade si sono divise, ma io e tutto il Movimento abbiamo grande rispetto per Casaleggio padre e figlio. Bisogna avere rispetto per la propria storia." Senatspräsident Roberto Fico appelliert an seine Parlamentskollegen, interne Grabenkämpfe zu vermeiden: "Non bisogna far prevalere le rendite di posizione. Quello che viviamo ora è un giro di Boa indispensabile per andare avanti." Die Forderungen nach einem Rücktritt des Interims-Vorsitzenden Vito Crimi dürften nun lauter werden. An der Rolle Beppe Grillos will Conte aber nicht rütteln: "Nel nuovo Movimento sarà ben chiara la figura del garante e questa figura non può non essere Grillo."
Davide Casaleggio legt nach der Trennung den Finger in die Wunde. Die Bewegung sei am übersteigerten Ehrgeiz einzelner gescheitert: "Ormai troppe persone hanno iniziato a ritenersi più importanti di altre.Quello che ha ucciso il Movimento è stata la paura di perdere posizioni acquisite."