Economy | Futuro

Cinque punti per rilanciare Bolzano

Le proposte della Rete economica, dalla nuova gestione degli interventi urbanistici al riordino della PA. Caramaschi e Baur: "È ora di cambiare marcia".

Un canale costantemente aperto con l’economia al fine di definire in concerto il documento di programmazione economica, l’elaborazione del piano di sviluppo strategico, la rielaborazione del piano urbanistico comunale: questo è quanto promesso dal sindaco Renzo Caramaschi e dal suo vice Christoph Baur in un incontro tenutosi ieri, 6 luglio, con la Rete Economia-Wirtschaftsnetz. Presenti alla riunione Claudio Corrarati (CNA-SHV), Federico Tibaldo e Paolo Pavan (presidente e direttore di Confesercenti), Claude Rotelli, Andrea Grata e Letizia Lazzaro (presidente, segretario generale e direttrice di Confcooperative), Heini Grandi e Stefano Ruele (presidente e direttore di Legacoopbund).

Corrarati ha illustrato il documento “Cinque punti per il Governo del Capoluogo”, recepito con interesse dal sindaco: il primo punto valorizza l’economia della città come tessuto non solo produttivo, ma anche sociale e culturale. Il secondo chiede una nuova gestione degli interventi urbanistici e di viabilità, con regole chiare ed equilibrate che evitino la continua guerra di ricorsi. Il terzo tema è la necessità di riallacciare il rapporto tra cittadini ed economia, danneggiato dall’attività delle lobby che si muovono “per interessi di pochi a scapito di molti”. La Rete Economia-Wirtschaftsnetz vuole, invece, rilanciare l’immagine di chi produce nella veste di partner del sistema sociale della città. Il riordino e la riqualificazione della Pubblica amministrazione, con l’applicazione della nuova legge provinciale sugli appalti che dia priorità alle ditte del capoluogo, è il quarto argomento trattato. Il quinto punto è la richiesta di un confronto periodico tra amministrazione e mondo economico per la condivisione delle scelte strategiche.

Più iniziative di piazza e di quartiere per il rilancio delle attività economiche, valorizzare il ruolo della cooperazione soprattutto in campo culturale e sociale, porre la centralità le persone e lo sviluppo di comunità quali obiettivi dell’attività politica e amministrativa, sono queste le proposte aggiuntive di Federico Tibaldo, Heini Grandi e Claude Rotelli. Entro fine agosto, dunque, verrà elaborato il documento di programmazione economica, con l’individuazione di obiettivi, tempi e responsabili delle procedure e le associazioni economiche saranno chiamate a presentare osservazioni e proposte. Caramaschi ha sottolineato che il rilancio delle attività economiche dei quartieri è già una priorità dell’amministrazione, e ha chiesto alle istituzioni culturali di organizzare attività nelle aree periferiche, a parità di budget complessivo.

Ruolo fondamentale nell’ambito del piano di sviluppo strategico avrà il programma di Stadtmarketing per attirare turisti e investitori, ha sottolineato Baur. L’amministrazione, inoltre, intende riappropriarsi del ruolo di regista per la gestione del territorio attraverso una profonda rielaborazione del Piano urbanistico comunale. “Il sindaco Caramaschi e il vicesindaco Baur concordano sul fatto che la macchina amministrativa deve cambiare marcia, sapendo ascoltare e tradurre le esigenze di cittadini e imprese. Un’economia solida crea in città garanzia sociale e sicurezza, promuovendo altresì la cultura - sottolinea Corrarati -. La politica deve riprendere in mano la regia della città dove, tra gli attori principali, ci sono proprio le aziende che, di fatto, sono composte da cittadini e famiglie”.
 

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Marcus A. Thu, 07/07/2016 - 13:09

135

135 Jahre Erfahrung bringen Caramaschi und Baur ja zusammen dafür mit.
Den guten Willen mag man sicher nicht abstreiten; ab und zu ist zuviel Erfahrung für einen Neuanfang halt dann doch auch hinderlich.
Evolution statt Revolution.

Thu, 07/07/2016 - 13:09 Permalink