A prendere la decisione è stato il congresso dell'IBU (International Biathlon Union), in programma ieri 7 settembre 2014 a St. Wolfgang nei pressi di Salisburgo. I mondiali di biatlon del 2019 - per i quali era in corsa Anterselva, località altoatesina da anni affermatasi come uno dei punti riferimento mondiali per questa specialità olimpica invernale -  sono stati affidati alla località svedese di Östersund.

La notizia ha provocato un grande lo sconforto nella valle, che a lungo aveva accarezzato il suo sogno di portare per la sesta volta i mondiali a casa propria, dopo le esperienze delle edizioni 1975, 1976, 1983, 1995 e 2007.  
Il presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher, che proprio per segnalare in maniera concreta il suo sostegno alla candidatura aveva voluto partecipare oggi ai lavori del massimo organismo del biatlon mondiale in Austria, con un comunicato ha ribadito che la provincia di Bolzano continuerà a supportare Anterselva ed il biatlon. Ricordando inoltre che la strategia sarà quella di continuare a promuovere l'identificazione dell'Alto Adige come "un territorio votato allo sport e al tempo libero anche grazie a pochi eventi, ma di grande qualità a livello internazionale".

Nello specifico Kompatscher ha fatto riferimento "non solo al biathlon ma anche alle gare di Coppa del mondo di sci alpino della Val Gardena e della Val Badia, oppure a quelle di sci nordico a Dobbiaco”.

Il presidente della giunta ha anche assicurato che "gli organizzatori di Anterselva continueranno ad essere sostenuti dalla Provincia sia dal punto di vista logistico, sia dal punto di vista finanziario". 
“Abbiamo investito molto negli anni – ha concluso Kompatscher – e continueremo a farlo per migliorare il centro del biathlon e renderlo uno dei più moderni d’Europa". Il presidente della giunta si è detto convinto "che non sia il caso di abbattersi e perdersi d’animo per non aver raggiunto il risultato sperato e che la prossima candidatura senz'altro andrà a buon fine”.