Culture | Fotografia 2.0

L'Urbex di Andrea Pozza. Esplorazione urbana del terzo millennio.

Al centro dell'attenzione del fotografo bolzanino è la scoperta di luoghi dimenticati, abbandonati, che hanno avuto una storia e che ora sono lasciati a se stessi.

Urbex, significa esplorazione urbana. La scoperta di luoghi dimenticati, abbandonati, che hanno avuto una storia e che ora sono lasciati a se stessi. Fortificazioni, caserme, bunker, fabbriche, edifici: il silenzio accompagna questi luoghi, l’architettura circonda i resti di una vita passata e le testimonianze di attività lontane nel tempo. In sostanza, Urbex è una forma di turismo alternativo, più assimilabile al viaggio che alla vacanza, dove la componente principale è quella dell’esplorazione. Secondo  Wikipedia la crescente popolarità di questa pratica è dovuta ad alcune trasmissioni televisive andate in onda su Discovery Channel e MTV che hanno appassionato migliaia di persone nel mondo, spingendoli ad intraprendere questa attività. E a viaggiare per questo.

Si possono individuare tre punti interessanti dal lato del “turista/esploratore”, che lo fanno pienamente rientrare nella categoria dei turismi di nicchia:
E’ un’attività altamente esperienziale. Chi fa urbex è mediamente una persona giovane, alla ricerca di esperienze particolari e non-convenzionali. L’explorer è un un viaggiatore che, però, non necessariamente si reca in una località solo per fare urbex. Visiterà anche luoghi turistici.
• E’ una community. Fare urbex, come per molte altre attività di nicchia, significa appartenere ad un gruppo, con una propria filosofia e un proprio lifestyle. Il fatto che gli appassionati si radunino in community è confermato dalla forma di aggregazione on-line, (ad es. urbex-italy.deviantart.com) e dalle riviste di settore.
• E’ un modo per esprimere sè stessi, tramite fotografia e condivisione. Molti explorers sono anche dei fotografi. Gli scatti vengono pubblicati sui blog e sui social network.
Aspetto importante del fare Urbex è il rispetto per i luoghi che vengono visitati. Chi fa Urbex, infatti, si limita a documentare uno stato di fatto attraverso la fotografia, senza intaccare o danneggiare gli ambienti, troppo spesso oggetto di devastazione e danneggiamento da parte di vandali che nulla hanno a che fare con questa disciplina artistica.