Politics | La polemica

“Sì, ho fatto la spia e me ne vanto”

Florian Kronbichler risponde alle critiche. “Un giudice costituzionale per la SVP? Non si rendono conto che a furia di chiedere mettono in pericolo l’autonomia intera".

Il parlamentare di altoatesino di SEL risponde alle critiche di chi l’ha accusato di essere un delatore. Florian Kronbichler risponde per le rime: “il potere va spiato” e, anzi, considera questo atteggiamento come un suo dovere in qualità deputato di opposizione. Non solo, per il deputato si tratta di una lotta per la ‘verità, “che deve essere accettata”.

“A forza di chiedere, di ricattare, di esagerare, perdiamo il capitale più prezioso in politica che è la credibilità.”

Il deputato altoatesino ricorda che l’emendamento SVP portato in Commissione costituzionale della Camera per chiedere che uno dei cinque giudici della Corte Costituzionale eletti dal Parlamento vada ad una minoranza linguistica (“cioè alla Volkspartei”) è stato firmato dal deputato Manfred Schullian, ma non è stato invece firmato dal collega Albrecht Plangger (definito “uomo di buon senso”). 

Kronbichler ribadisce il concetto espresso in un’intervista realizzata da Francesca Gonzato e pubblicata oggi dal quotidiano Alto Adige: “il solo fatto di porre la questione rechi danno alla nostra autonomia”

“Procedono per la massima del più chiediamo e più otteniamo, finendo ad esagerare e ad indispettire chi ci è propenso. Accontentarsi, per loro è atteggiamento rinunciatario. Io invece profondamente convinto che oculatezza e senso della misura sono presupposti indispensabili di ogni politica sostenibile.“

Il deputato eletto in Alto Adige per Verdi e SEL precisa il suo concetto calcando ulteriormente la mano.
“Perché lo Stato italiano dovrebbe comportarsi da partner leale dell’autonomia - conclude Kronbichler - se noi continuiamo a dar ragione ai peggior pregiudizi dei nemici dell’autonomia, e cioè che che ‘a quelli (cioè noi), più gli dai, e meno si accontentano’?”.