Society | Attentat

Südtiroler Solidarität mit Charlie Hebdo

Heute um 17 Uhr findet am Bozner Kornplatz eine Solidaritätskundgebung, ein Flashmob, für die Pressefreiheit - "Je suis Charlie" - statt.

Organisiert wird der Flashmob von der Journalistengewerkschaft Trentino Südtirol, in Zusammenarbeit mit dem ANPI, dem Partisanenverband sowie dem Bozner Friedenszentrum Pax Christi. Mit dem Flashmob um 17 Uhr am Bozner Kornplatz will man ein Zeichen setzen, für die Meinungs- und Pressefreiheit, zeigen, dass auch Südtirol wie alle anderen Regionen Europas ein Ort ist und sein will, wo es keinen Maulkorb geben darf, wo jeder das Seine sagen, schreiben und zeichnen darf. Der neugewählte Präsident der Südtiroler Pressevereinigung, Marco Angelucci, schreibt demnach auf seiner facebook-Seite:

Da sempre i tiranni hanno cercato di mettere un bavaglio alla satira che costituisce uno dei pilastri della libertà di espressione. L'attacco alla sede di Charlie Hebdo non è solo un attacco alla Francia ma alla democrazia stessa. Sostenere che Charlie Hebdo se l'è cercata è come dire che una donna che mette la gonna vuole essere violentata. La violenza non è giustificabile in nessun caso e chi attacca la libertà di espressione non merita di vivere in una società democratica. Posso solo augurarmi che la Francia individui e punisca il più presto possibile gli autori di questa orribile strage.

Solidaritätsbekundungen von offizieller Südtiroler Seite gab es sonst wenige, ausgenommen die Präsidentin des Regionalrates Trentino Südtirol Chiara Avanzo, die schreibt:

La solidarietà mia e dell’intero Consiglio regionale va alle famiglie delle vittime, ai collaboratori del giornale e a tutto il popolo francese.  Di fronte a questi gesti, figli di un fondamentalismo irrazionale, non si deve tuttavia cadere nell'errore di interrompere il dialogo e lo scambio  tra tutte le componenti culturali, religiose e sociali che compongono il tessuto della nostra società e che rappresentano una straordinaria ricchezza". 

Auch der junge Forza-Italia-Politiker Alessandro Bertoldi schickte eine Pressemitteilung mit der Aufforderung, Einigkeit in Europa zu zeigen und sich gegen gewaltsame islamistische Strömungen zu stellen: 

L'Italia e tutti i Paesi dell'Unione dovrebbero adottare a partire da oggi misure forti per prevenire ulteriori attacchi del terrorismo, compreso un più ligio monitoraggio e controllo delle moschee e dei luoghi di culto presenti sui territori nazionali.

 

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gorgias Thu, 01/08/2015 - 15:59

Welche Solidarität ist das wenn man sich selbst Zensiert im vorauseilendem Gehorsam? Ich kenne keine Südtiroler Medien die die Mohammed Karikaturen gedruckt haben nachdem Dänemark von der Muslimischen Welt boykottiert wurde und die Zeichner mit dem Tode bedroht wurden?
Es gibt auch Jesus und Papstkarrikaturen, aber dafür muss heute niemand um sein Leben fürchten.

Thu, 01/08/2015 - 15:59 Permalink