Nella serata di ieri 7 aprile il Consiglio Provinciale di Bolzano ha approvato i due disegni di legge di riforma della Sanità altoatesina. 

La legge sulla Struttura organizzativa del Servizio Sanitario Provinciale (dl 119/17) è passata con 18 sì, 11 no e 3 astensioni. Su alcuni articoli di legge sono stati approvati emendamenti proposti dall’opposizione. 
Nello specifico in merito agli articoli 22, 27 e 28 sono state approvate dall’aula una serie di modifiche proposte dal consiglierei provinciale dei Verdi Riccardo Dello Sbarba (Verdi) e volte a limitare il potere di nomina da parte del direttore generale. 
Anche la stesura del testo definitivo dell’art. 24 (che riguarda l’assistenza territoriale) ha visto la ‘partecipazione’ da parte dei Verdi, prevedendo una maggiore messa in rete del servizio. 
Una certa discussione in aula è stata suscitata anche dall’art. 26 che prevede l’istituzione dei nuovi ‘presidi ospedalieri’, che di fatto riuniscono in 4 blocchi i 7 ospedali altoatesini. Un emendamento di Andreas Pöder aveva chiesto il mantenimento di tutti e 7 gli ospedali e analoghe preoccupazioni in merito al futuro delle strutture più periferiche erano stata espresse anche da altri membri dell’opposizione. 
L’art. 26 alla fine è stato però approvato con 16 sì, 9 no e 4 astensioni senza subire modifiche. 

L’aula è quindi passata all’analisi del dlp 118/17 volto a modificare le leggi provinciali in materia di salute. L’articolo più discusso è stato il numero 3, dedicato al Riordino del Servizio Sanitario provinciale. In merito al quale nel corso del dibattito sono state avanzate da parte dell’opposizione proposte per ovviare alla carenza di medici (Köllensperger) e per affrontare una serie di tematiche urgenti, tra cui emergenze-urgenze-pronto soccorso, contenimento dei tempi d’attesa, malattie croniche, ambito materno-infantile, salute delle donne e riabilitazione fisica (Dello Sbarba). 
Dopo le repliche da parte dell’assessora Stocker e del presidente Kompatscher l’art. 3 però è stato approvato senza modifiche. Insieme ai restanti articoli della legge.