Politics | I risultati della consultazione nei circoli di Bolzano

Traffico: sentita la base del PD. Le idee ci sono, ora tocca alla politica.

I bolzanini la loro scelta l’hanno già fatta, optando per la “mobilità dolce”. È il momento ora del nuovo piano traffico, puntando ad un accordo con la nuova giunta provinciale per risolvere i problemi legati agli spostamenti dei pendolari.
Coopbund X Mountex
Foto: Damian Comper

È durato 15 mesi il confronto nei vari circoli del PD volto ad identificare le oggettive criticità riguardanti la viabilità nel capoluogo. La sintesi dei risultati è stata presentati stamani a Bolzano dal coordinatore dei circoli Sergio Bonagura, dal consigliere comunale Primo Schönsberg e da Maria Le Donne del circolo del PD di don Bosco. 

La principale priorità emersa è il nuovo piano urbano del traffico, da due anni oggetto di discussione. Con il varo del nuovo PUT una serie di interventi di manutenzione potranno essere avviati, come ad esempio la revisione del piano dei parcheggi. 
In merito a quanto avvenuto nei circoli Maria Le Donne ha detto che il confronto non si è affatto esaurito nella compilazione delle lunghe liste dei problemi quotidiani incontrati dai cittadini. Ogni problema intatti si collega per i cittadini ad una sua possibile soluzione. Così per le frequenti congestioni delle arterie principali come via Resia e via Druso, così come per gli accessi al quartiere Casanova, i cittadini hanno proposto le soluzioni più logiche, quali la realizzazione di una nuova strada parallela a via Resia che transiti per il centro Lungodegenti dando un nuovo sfogo al Casanova.

I cittadini hanno le idee chiare in merito quello che si dovrebbe fare sotto casa loro; la realizzabilità è poi una questione tecnica e soprattutto politica. E idee chiare in merito al da farsi le ha anche manifestate il consigliere del PD Primo Schönsberg che ha seguito per il partito il lavoro nei circoli. 
Dopo aver ricordato le caratteristiche dei due strumenti di lavoro di cui dispone l’amministrazione comunale per gestire la viabilità, e cioè il Piano Urbano della Mobilità a lungo termine ed il Piano Urbano del Traffico a breve termine, Schönsberg ha puntato il dito contro la provincia rea di aver trascurato il capoluogo. “Dobbiamo realizzare l’anello attorno alla città - ha detto il consigliere comunale - e non possiamo senz’altro aspettare il futuro bando per l’autobrennero legato variante alla statale 12;”. “L’ipotesi del ticket per i pendolari tornerà in primo piano se non riusciremo a trovare un accordo con la provincia” ha tuonato Schönsberg.

“Molte attese del PD sono rivolte alla nuova giunta provinciale con la quale il primo passo da effettuare sarà proprio una verifica sull’attualità o meno del PUM che dovrebbe durare fino al 2020” ha ricordato Sergio Bonagura. Schönsberg dal canto suo ha rincarato la dose: “la provincia ha manifestato indisponibilità al confronto e al dialogo, Widmann è andato solo nelle circoscrizioni che gli interessavano e si è sempre rifiutato di incontrare la commissione mobilità, dando uno schiaffo alla città e alle sue attese”. Gli esponenti del PD hanno anche ricordato che gli investimenti infrastrutturali previsti andrebbero senz’altro a sostenere l’economia stagnante. 

Maria Le Donne in conclusione ha citato alcune priorità emerse dal confronto con la base del partito, come il completamento della rete ciclabile nelle zone che ne sono ancora sprovviste come la via Resia. Il PD non ha escluso che nei prossimi mesi la consultazione in merito alle principali criticità del traffico possa essere estesa a tutti i cittadini dei quartieri del capoluogo e non solo ai militanti e simpatizzanti del partito.