Gran Bretagna: vincono i conservatori
Crollo dei Laburisti, trionfo del premier Cameron e successo straordinario dello Scottish National Party che fa man bassa nel nord del Regno Unito, conquistando 58 sui 59 seggi a disposizione.
La Gran Bretagna dunque fin da oggi si pensa in prospettiva al referendum sull’Europa del 2017, principale impegno elettorale di Cameron.
I laburisti di Milliband si leccano le ferite. Il loro leader con ogni probabilità è stato visto troppo di sinistra, spaventando l’elettorato. Epocale la sconfitta dei laburisti in Scozia, dove hanno perso in pratica tutto quello che avevano in termini di consenso.
I risultato del voto di ieri riapre di fatto la partita per quanto riguarda l’indipendenza della Scozia. Nonostante la sconfitta al referendum del 2014, i separatisti dello Scottish National Party di Sturgeon sono riusciti ad ottenere un risultato storico, tra l’altro basandosi su una campagna elettorale dai toni tutt’altro che aggressivi ed apocalittici. Gli indipendentisti andranno a Westminster in massa e dunque torneranno a rivendicare maggior devoluzione da subito, ma è certo che appena possibile torneranno alla carica con un nuovo referendum per staccarsi dal resto dell’Unione.