La banca restituisce i soldi

La Cassa Raiffeisen di Villabassa costretta a risarcire un cliente, l’atlante dei tumori più comuni in Alto Adige e il bilinguismo precoce sulle prime pagine dei giornali di oggi
kk4.jpg
Foto: Salto.bz

“Bank muss Verlust ersetzen”, “Crac, risparmiatore risarcito”: Dolomiten e Corriere dell’Alto Adige partono stamani dalla – storica – sentenza del tribunale di Brunico contro la sede della Cassa Raiffeisen di Villabassa (salto.bz ne aveva già parlato qui). In pratica la banca altoatesina è stata condannata a risarcire un suo cliente, il quale nel 2008 vide volatilizzarsi il denaro investito nei titoli della Lehman Brothers in seguito a uno dei più devastanti crac nella storia dei fallimenti bancari. Qual è la colpa specifica della banca? Non aver consigliato al proprio cliente una maggiore diversificazione del proprio portafoglio, consentendogli quindi di puntare tutto (e di perdere) su un cavallo che di lì a poco sarebbe stramazzato a terra.  L’apertura della Tageszeitung si sofferma invece su un altro tipo di perdita, quella della salute. “Der Krebs Atlas”: Guido Mazzoleni (primario all’ospedale di Bolzano) e Markus Falk (analizzatore di dati statistici) hanno tracciato il quadro dell’incidenza delle principali patologie tumorali sul nostro territorio, componendo per l’appunto un atlante di questa malattia. Interessante dunque verificare l’attendibilità di alcuni pregiudizi (per esempio: è vero che chi abita lungo l’autostrada ha più probabilità di ammalarsi di chi risiede su una malga?) e riflettere sulle nostre particolarità in rapporto ad altre regioni limitrofe. L’Alto Adige, infine, affronta il tema sempre caldo del bilinguismo precoce, titolando con soddisfazione: “Asili, bilinguismo per 3500”. Un articolo di Davide Pasquali traccia il bilancio dopo 15 anni di sperimentazioni e constata come l’approccio ludico funzioni “in tutti gli asili italiani”. La parola “ludico” evidentemente porta bene. I problemi, e l’abbiamo visto durante questa settimana di polemiche sulle “scuole per stranieri”, arrivano poi quando si smette di giocare.