Chronicle | Montagna

Prete alpinista muore sul Gran Sasso

La tragedia è avvenuta mentre il sacerdote era impegnato in un’escursione. La vittima si chiamava Severin Leitner ed era originaria di Vandoies.

È stato un volo di 400 metri a porre tragicamente la parola fine sulla vita del sacerdote 70enne, gesuita e da tempo trasferitosi in Austria. Nel momento della sciagura Severin Leitner si trovava in compagnia di un altro più giovane gesuita austriaco. 

I due erano partiti ieri 7 giugno di buon mattino da Roma con lo scopo di raggiungere il Corno Grande, su massiccio del Gran Sasso in Abruzzo. 
Le cause della tragedia sono ancora in via di accertamento. Senz’altro una concausa può essere stato il maltempo che ieri ha imperversato sul centro e sud Italia. 

Sta di fatto che ad un certo punto durante la salita Leitner è scivolato ed è precipitato nel vuoto per 400 metri. Le prime ipotesi parlano di un rampone che avrebbe mancato l’appiglio facendo perdere l’equilibrio all’escursionista. Purtroppo quando sono arrivati i soccorritori per il sacerdote non c’era ormai più nulla da fare. 

Cordoglio per la scomparsa di Leitner è stato espresso dal vescovo Ivo Muser, che ebbe occasione di conoscere il sacerdote originario di Vandoies quando i due erano rispettavamente rettori dei seminari di Bressanone e di Innsbruck.