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Vaccini, il vademecum

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie e i dettagli più importanti del decreto legge corrispondente pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale. L’Asl informa.
Vaccini
Foto: upi

È stato firmato ieri (7 giugno) dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il decreto sui vaccini confermando l’impianto di fondo del documento. Il provvedimento, come ormai noto, è stato condannato dal consiglio provinciale che ha approvato all’unanimità il documento voto cofirmato da Andreas Pöder (BürgerUnion) ed Elena Artioli (Team Autonomie) “contro le misure coercitive previste dal decreto sui vaccini”. Nel frattempo l’Asl locale fa sapere che di recente è stato convocato un gruppo di lavoro, il quale ha pianificato l’implementazione di un programma di vaccinazione. 

Tale gruppo è guidato dalla dottoressa Dagmar Regele, direttrice del Dipartimento di Prevenzione ed è composto da varie figure professionali. “È nostro compito offrire le vaccinazioni ai genitori che vogliono vaccinare i loro figli nel più breve tempo possibile - dichiara il medico -. È prevista una lettera d’invito ai genitori, che elenca per ogni bambino le vaccinazioni mancanti. Verrà anche comunicato l’appuntamento di vaccinazione ed i nostri orari di apertura saranno estesi. Il decreto prevede anche una disposizione transitoria. La popolazione sarà informata con ulteriori dettagli attraverso i media, i medici di medicina generale, i pediatri e le farmacie”. La maggior parte dei 12 vaccini, che il nuovo regolamento prevede di rendere obbligatorie per i bambini e giovani di età compresa tra 0 e 16 anni, può essere somministrata con vaccinazione polivalente.

 "Se i tassi di vaccinazione continuano a scendere, decenni di conquiste della medicina saranno annullati"

“Presumo che che la maggior parte dei bambini abbiano fatto la vaccinazione completa secondo il nuovo piano vaccinale, fino a un massimo di tre sessioni. Eventuali vaccinazioni di richiamo possono essere effettuate dopo 6 mesi o un anno. Per i Servizi Igiene significa circa 100.000 vaccinazioni nei prossimi 12 mesi”, afferma Regele. Netto il direttore generale dell’Asl Thomas Schael: “L’Azienda sanitaria ha il compito di effettuare le vaccinazioni obbligatorie alla popolazione. Noi continueremo con le campagne di sensibilizzazione anche in futuro, così come deciso ieri dal Consiglio provinciale. Il vaccino ha salvato milioni di vite. Se i tassi di vaccinazione continuano a scendere, decenni di conquiste della medicina saranno annullati. Noi faremo del nostro meglio per offrire la vaccinazione alla popolazione altoatesina in modo efficiente”.

Schael ricorda che l’iniziativa del Ministero è ampiamente supportata da diverse comunità scientifiche, dalla Società di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, dalla Società di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale, dalla Società di Medicina Tropicale e Salute Globale, nonché dalle associazioni di pediatri e medici di famiglia. “Per comprendere le paure e le motivazioni che scoraggiano i genitori altoatesini a vaccinare i loro figli, la Libera Università di Bolzano, in collaborazione con l’Azienda sanitaria, condurrà uno studio scientifico nei prossimi mesi”, annuncia il numero uno dell’Asl locale. 

 

Di seguito i principali dettagli del decreto riassunti dall’Azienda sanitaria altoatesina e le 12 vaccinazioni obbligatorie previste (a questo link le informazioni in lingua tedesca):

  • Le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite
  • Tali vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.
  • In caso di violazione dell’obbligo vaccinale ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori è comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500,00 a euro 7.500,00. Le sanzioni vengono irrogate dalle Aziende Sanitarie. Il genitore o l’esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l’obbligo di vaccinazione è segnalato dalla ASL al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale.
  • Non possono essere iscritti agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro 5 giorni, all’Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinché si adempia all’obbligo vaccinale. Anche nella scuola dell’obbligo, il dirigente scolastico è tenuto a segnalare alla ASL competente la presenza a scuola di minori non vaccinati. La mancata segnalazione può integrare il reato di omissione di atti d’ufficio. I minori che non sono vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non immunizzati.
  • Se un bambino ha già avuto le patologie indicate deve farsi attestare tale circostanza dal medico curante che potrà anche disporre le analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi.
  • Le vaccinazioni mancanti devono essere effettuate entro la fine del successivo anno scolastico.


Le vaccinazioni obbligatorie previste:

1. Polio: malattia virale, si trasmette per via oro-orale (saliva) e fecale-orale (cibo contaminato o acqua). Il virus penetra nel sistema nervoso centrale, dove colpisce di preferenza i neuroni motori, e può portare a debolezza muscolare o paralisi flaccida acuta. Epidemia nella prima metà del 20° secolo, quasi estinta grazie alla vaccinazione.

2. Difterite: malattia batterica infettiva, si trasmette attraverso le goccioline respiratorie, tosse, starnuti e baci o attraverso oggetti contaminati. Causa infiammazione nelle orecchie, naso e gola. Può causare danni al fegato e ai reni e insufficienza cardiaca.

3. Tetano: infezione della ferita, i patogeni vivono nel terreno e negli escrementi animali. Si trasmette attraverso lesioni della pelle. Causa contrazioni muscolari e spasmi diffusi.

4. Epatite B: infiammazione epatica indotta da virus, una delle malattie infettive più comuni nel mondo. Provoca diarrea, mal di testa e dolori muscolari, perdita di appetito e ittero, in fase di cirrosi epatica cronica del fegato, può causare il cancro al fegato.

5. Pertosse: causata da un'infezione batterica, si trasmette attraverso l'aria (muco o saliva espulsi con la tosse o gli starnuti). Provoca tosse, mancanza di respiro e insufficienza respiratoria.

6. Haemophilus Influenzae B: una delle infezioni batteriche più gravi nei primi cinque anni di vita. Si manifesta con febbre e vomito. Può causare la meningite, setticemia e polmonite.

7. Meningococco B: infezione batterica nel naso e gola, il trasferimento avviene da persona a persona. La malattia può portare alla morte nel giro di poche ore. Può causare meningite e sepsi.

8. Meningococco C: infezione batterica nel naso e gola, trasmissione da infezione delle gocce. Può causare meningite e sepsi.

9. Morbillo: infezione da virus, malattie delle vie respiratorie superiori con un'eruzione cutanea rossastra. Rischio di polmonite ed encefalite.

10. Rosolia: malattia infettiva trasmessa da virus, più comunemente da infezioni delle gocce. In età adulta, la malattia spesso è più grave. Particolarmente pericolosa è un'infezione dei bambini non ancora nati.

11. Parotite: infiammazione della ghiandola parotide con sintomi simil-influenzali. Negli adolescenti e negli adulti il rischio di complicazioni è maggiore che nei bambini.

12. Varicella: infezione virale tramite contatto, starnuti e tosse. Un grande rischio di infezione è anche l’infezione per via aerea. Le complicanze possibili sono le infezioni batteriche della pelle, polmonite, malformazioni fetali.