Ci sono voluti quasi vent’anni, ma alla fine la soluzione per la gestione dei 26 rifugi dolomitici di proprietà della Provincia è arrivata. Si è salvaguardato l’interesse pubblico, si sono valorizzate le competenze del Cai e dell’Alpenverein, si invitano i privati a confrontarsi per la gestione dei rifugi. Una sinergia tra Provincia, Associazioni e operatori economici privati, dove ognuno fa il suo mestiere e questa è la premessa per il successo dell’operazione. Si è evitata la tentazione della Provincia-imprenditrice, quello dell’Associazionismo commerciale e quella del Privato-pigliatutto. Sulle nostre montagne – le Dolomiti sono state nel frattempo dichiarate Patrimonio dell’Umanità – continueranno a funzionare sempre meglio i nostri rifugi, come servizio agli alpinisti nostrani e del resto del mondo. La formula è quella giusta: ad ognuno il suo mestiere!