Society | genere

“Lavoriamo per un linguaggio inclusivo”

Utilizzare parole rispettose e sensibili al genere di appartenenza. Una commissione è all’opera per adottare delle nuove linee guida. Centaurus? No, la Diocesi di Bolzano
Gender Equality
Foto: Tim Mossholder

Un'apposita Commissione avrà il compito di stilare delle nuove linee guida mirate all’adozione di un linguaggio sensibile e rispettoso del genere di appartenenza all’interno della Diocesi di Bolzano-Bressanone. Tale obiettivo rientra tra i lavori di una specifica Commissione diocesana per la parità di genere avviata già nel 2020, che a sua volta fa parte delle misure approvate dal Sinodo diocesano e che ha il compito di occuparsi di una serie di altre questioni legate alle pari opportunità: dalla conciliazione famiglia-lavoro alla parità di genere nella composizione degli organismi ecclesiali. 
A farne parte troviamo il vicario generale Eugen Runggaldier, Ingrid Raffeiner della Katholische Frauenbewegung, Werner Hunglinger del Katholische Männerbewegung, Marina Bruccoleri a rappresentanza dell’associazione La Strada-Der Weg, l’operatrice del servizio giovani Verena Dariz e la direttrice dell’Ufficio diocesano matrimonio e famiglia Johanna Brunner
Il primo ambito di lavoro della Commissione sarà appunto quello dedicato alla tematica del linguaggio. A tal proposito, si è svolto anche un incontro con l'Ufficio questioni linguistiche dell'Amministrazione provinciale, in cui si è deciso di prendere come riferimento iniziale il documento contenente le direttive della Provincia, al fine di elaborarle e adattarle poi alle corrispondenti linee guida della Diocesi.
“Il documento sulla Parità”, fanno sapere attraverso una nota stampa, sarà pronto entro la fine dell'anno corrente per trovare poi graduale applicazione all’interno della Curia e della Diocesi.