“Gli insulti hanno superato il limite”

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"Capisco le critiche, ma chiedo rispetto". Il neoconsigliere comunale Manuel Nardo replica agli attacchi ricevuti sui social dopo il passaggio dalla lista Civica di Angelo Gennaccaro (Io sto con Bolzano) a Forza Italia. "La maggior parte delle persone si è limitata a critiche pesanti ma entro i limiti. Altri comportamenti invece vanno decisamente oltre: mi sono trovato persino costretto a cancellare alcuni miei vecchi post perché contenevano insulti pesanti, anche contro la mia famiglia, e non, come qualcuno ha lasciato intendere, perché ne rinneghi il contenuto. Non posso accettare che sui miei canali vengano offesi i miei figli o mia moglie. Questo non è concepibile in uno Stato civile".
Da ieri - lunedì 7 luglio, giorno in cui Nardo ha comunicato la sua decisione di aderire a Forza Italia - su Instagram e Facebook si svolgono diverse discussioni che hanno al centro proprio la scelta del consigliere di aderire alla maggioranza formata da centrodestra e SVP, guidata dal sindaco di Bolzano Claudio Corrarati. Tra chi lo ritiene un traditore, come lo stesso Angelo Gennaccaro, e chi giustifica il suo cambio di casacca, a SALTO il consigliere comunale precisa: "Tutto quello avevo da dire l'ho scritto nel comunicato. Ho scelto di passare in maggioranza perché ritengo di poter dare un contributo reale al Comune". E Nardo - padovano trasferitosi a Bolzano dove ora gestisce diversi locali in città - rassicura: "Non ho ottenuto nessuna promessa dalla maggioranza, non ci sono trattative nascoste. Auguro il meglio a tutti i membri della Civica, Angelo compreso anche se ho trovato francamente duro il suo intervento di ieri. Ma da parte mia non c’è rancore e non c’è stata nessuna rottura personale".
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Per la minoranza in Consiglio comunale a Bolzano il passaggio di Manuel Nardo (subentrato il 3 luglio al posto di Gennaccaro senza però presentarsi in aula per motivi di lavoro) in Forza Italia rappresenta un vero fulmine a ciel sereno. Lasciando Io sto con Bolzano, Nardo ha consolidato la maggioranza, che passa così da 24 a 25 consiglieri. Si riduce il peso dell'opposizione - formata dal Partito Democratico, da Verdi/Sinistra, Io sto con Bolzano, la Civica di Andriollo e Team K - che da oggi conta solo 20 consiglieri.
Oltre agli attacchi personali - che l’ex esponente della Civica ha voluto mostrare pubblicamente sui social - Nardo ha replicato anche ad Alessandro Huber, ex segretario del Partito Democratico che a inizio 2024 è entrato a far parte proprio della Civica di Gennaccaro (in quel caso, entrambi i gruppi facevano parte della maggioranza di Renzo Caramaschi). "Mi chiedo - ha scritto Nardo sui social - perché il signor Huber faccia delle pretese di dimissioni al grido di 'Nardo out' e chieda come io mi guardi allo specchio dopo che lui stesso nel 2024 fece un passaggio analogo senza remore ma forse 'In' va bene ma 'out' lascia delle perplessità". Ma poi a SALTO sottolinea: "Ognuno trarrà le proprie conclusioni, non è il mio ruolo giudicare il comportamento degli altri".
Nel proprio comunicato il consigliere forzista aveva fatto sapere che "fare opposizione a persone con le quali condivido intenti e valori mi sarebbe sembrata una scelta ipocrita, non democraticamente condivisa e quindi subita, basata su una contrapposizione politica che non mi appartiene". Ma sui temi che condivide con la maggioranza ora non si sbilancia: "Arriverà il momento in cui pezzo per pezzo verrà delineato tutto". -
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Ci si potrebbe domandare: ma se “fare opposizione a persone con le quali condivido intenti e valori mi sarebbe sembrata una scelta ipocrita”, allora perché farsi non eleggere direttamente in Forza Italia, piuttosto che farsi non eleggere in "Io Sto con Bolzano"?
La verità è che non mi interessa, così come non mi interessa tutta questa polemica, che trovo stucchevole, perché non parla di politica, e dei problemi della mia città. Mi dispiace solo per gli insulti, che non dovrebbero mai esserci, ma in realtà vengono usati dall'una all'altra parte, e condannati a seconda della "vittima".
Quello che invece vorrei portare all'attenzione del potenziale lettore è il senso dei social media. Ricordo, per chi ancora non ci ha mai riflettuto, che i social media attuali, più noti e utilizzati, non sono altro che dei bar digitali. E aggiungo dei luoghi frequentati in particolari da persone attempate sia anagraficamente che mentalmente. Vi sembra normale fare politica, quella seria, ragionata, fatta di confronto, in un bar? Si sono mai risolti problemi in un bar? Chiaramente no. Manca l’Agorà greca, quel luogo dove si svolgeva la vita politica della città, che nel mondo moderno potrebbe essere rappresentata da una sorta di Forum gestito pubblicamente. Anche SALTO, a suo modo potrebbe essere un’Agorà. Ma la pochezza dei commenti e dell’apporto che danno quei pochi, dimostra come la democrazia sia molto malata. Detto questo, invito tutti a riflettere. Vi servono davvero i social media? Avete ancora la necessità di leggere ragionamenti scadenti da bar? E se invece non vi guardaste un bel video sulla piattaforma YouTube (anch’esso social media) che parla di Filosofia, Letteratura, Sociologia, Psicologia? Magari un bel evento TED? Un video che non vi obblighi a credere a tutto ma vi faccia riflettere! Che vi porti a ragionare, che poi è così bello quando la mente viaggia nei pensieri! Basta Facebook, Twitter, X e TikTok! Basta!