Italiani, popolo di navigatori. Secondo i dati più recenti registrati dall’Autorità Garante per le Comunicazioni Agcom (2016) le entrate degli internet-provider sono cresciute costantemente dal 2010. Non se la passano invece troppo bene tutti gli altri mass media (stampa quotidiana, periodici, emittenti TV e radio) che hanno dovuto fare i conti con un calo delle entrate. Si “salvano” radio e Tv che dal 2014 registrano un leggero trend di crescita. Rispetto alla Germania, nel 2016, l'utilizzo di Internet è nettamente meno diffuso: si parla in quel caso di 30 milioni di connessioni attive, il doppio di quelle italiane. Interessante notare che per la prima volta sono stati raggiunti i 15 milioni di connessioni a banda larga nel Belpaese. Un altro dato emerge poi dal report di Agcom: gli allacciamenti telefonici in Italia sono leggermente in calo, con i contratti su rete fissa che crollano intorno ai 20 milioni, vale a dire un -10% rispetto al 2012. Sorprendentemente anche il numero di contratti per cellulari è leggermente in calo; il mercato sarebbe infatti saturo (ci sono più contratti per cellulare che abitanti). Dopo aver raggiunto la vetta con quasi 99 milioni di contratti nel 2012, nel marzo 2016 i contratti di questo tipo erano meno di 97 milioni.