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I concerti dell'EUYO a Bolzano

L'European Union Youth Orchestra torna a Bolzano con il suo summer tour: dopo gli appuntamenti del weekend, venerdì l'ultimo concerto prima di partire per l'Austria
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Foto: Euyo

L’Orchestra giovanile europea (European Union Youth Orchestra, EUYO) è tornata a Bolzano. All’interno del consueto summer tour la EUYO, dopo aver visitato l’Austria, i Paesi Bassi e la Germania ha aperto la tappa bolzanina domenica 6 agosto al Teatro Comunale, eseguendo musiche di Richard Strauss e di Beethoven, sotto la direzione di Antonio Pappano e con la presenza di Julia Fisher come violino solista, a conferma della lunga stagione di collaborazione dell’Orchestra con artisti di fama internazionale. Una costante per la EUYO che dalla sua creazione, nel 1976, ha visto avvicendarsi sul podio direttori d’orchestra e solisti del calibro di Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Leonard Bernstein o Bejamin Grosvenor nei teatri di tutto il mondo, passando dal Musikverein di Vienna alla Carnegie Hall di New York, dimostrando di essere una delle migliori rappresentanti dell’esperienza e dei valori dell’Unione.

 

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"Dopo i concerti di lunedì 7 in Piazza del Grano e al Parkhotel Laurin, la EUYO concluderà la visita a Bolzano venerdì 11, esibendosi alle 20:30 di nuovo al Teatro Comunale". (Foto: EUYO)

 

Riconosciuta formalmente dal Parlamento europeo, negli anni la EUYO è diventata una delle più grandi ambasciatrici dell’UE, con un organico proveniente da tutti i paesi membri, arrivando a contare ormai circa 4000 alumni, tra i quali figurano molti musicisti di fama internazionale. Numerosi sono poi i progetti di partenariato con altre organizzazioni internazionali e culturali, che hanno permesso di avviare una serie di progetti in tutti i continenti e che vedono l’Orchestra impegnata nell’affermazione di piani di sviluppo sociale e culturale. Tra le ultime sfide c’è anche la rinnovata consapevolezza verso i problemi ambientali, raccolti in un progetto denominato Towards 2030: un programma fondamentale per i prossimi anni che si ispira all’agenda 2030 delle Nazioni Unite e che concentra gli sforzi per arrivare ad alla costruzione di un’Europa più inclusiva, trasparente e sostenibile, grazie anche alla giovane età dei componenti, compresa tra i 16 e i 26 anni. E all’ambiente l’EUYO ha dedicato anche il tour primaverile, che, intitolato Earth4all, ha toccato le mete dell’Est Europa e dei Balcani, distribuite tra la Polonia e il Kosovo, per poi continuare con i concerti estivi, sempre con il supporto della Commissione, la quale ha incluso l’Orchestra nel programma multidisciplinare Creative Europe.

 Riconosciuta formalmente dal Parlamento europeo, negli anni la EUYO è diventata una delle più grandi ambasciatrici dell’UE, con un organico proveniente da tutti i paesi membri, arrivando a contare ormai circa 4000 alumni

E se tra i prossimi impegni dell’European Union youth orchestra figurano collaborazioni con programmi online come Frontrunners, un nuovo Music Hub In Austria, assieme alla Lower Austrian Music School, l’Orchestra continuerà a viaggiare ancora durante questo agosto e, dopo i concerti di lunedì 7 in Piazza del Grano e al Parkhotel Laurin, concluderà la visita a Bolzano venerdì 11, esibendosi alle 20:30 di nuovo al Teatro Comunale, insieme al Direttore d’Orchestra austriaco Manfred Honeck e al Pianista inglese Bejamin Grosvenor, sulle note di MacMillian, Prokofiev e Sostakovich. Un’ultima occasione di ascoltare i musicisti qui a Bolzano quest’estate, prima di vederli dirigersi a Grafenegg e infine in Germania, con le ultime tappe in due palcoscenici di primo piano: la Konzerthaus di Berlino e la Elbphilarmonie di Amburgo.