Mancano all'appello 253 milioni
La situazione economica incerta non aiuta a fare previsioni attendibili, ma le prime stime destano qualche preoccupazione: nel bilancio di previsione della Provincia per il prossimo anno mancano infatti all’appello ben 253,3 milioni. Lo hanno annunciato ieri alle parti sociali il presidente Arno Kompatscher e il direttore generale Alexander Steiner e il direttore della Ripartizione finanze, Giulio Lazzara, illustrando i conti per il triennio 2023-2025.
Le proiezioni delle entrate per il 2023 si basano, ovviamente, su quelle relative all’evoluzione economica prevista. Le maggiori entrate dovute all’impazzimento dei prezzi non fanno volare il bilancio come ci si attendeva. Questa la tabella fornita alle parti sociali.
Steiner ha fatto notare una riduzione dei prestiti, delle entrate straordinarie derivanti di tributi arretrati e da rientri del fondo di rotazione. L’effetto caro prezzi potrebbe portare un aumento delle entrate tributarie che sarà, però, secondo le previsioni, eroso dalla diminuzione dei consumi nel medio termine.
Ampio spazio ha avuto la discussione sulla gestione delle grandi crisi attuali, dal clima all’energia, alla pandemia. Kompatscher ha osservato che, "sotto il segno di queste sfide straordinarie", c’è stata una novità: mentre nel passato in occasione di questi incontri emergevano spesso posizioni contrastanti, nell’incontro di ieri, è emerso un ampio consenso di base tra tutte le organizzazioni e associazioni invitate in merito alle priorità ed alla fissazione dei punti principali del bilancio. Il presidente ha sottolineato che “la sostenibilità è da considerare l’unica chiave di lettura corretta e che la sostenibilità deve comprendere tutti e tre i fattori: sociale, ecologico ed economico”.
L’incontro è stato convocato da Palazzo Widmann per creare un “momento di condivisione e partecipazione prima di prendere una decisione politica e l’esito di questo incontro sarà il punto di partenza della prossima Klausur Tagung della Giunta sulla redazione del bilancio”. “Noi come Provincia – conclude Steiner - procediamo il nostro percorso di ottimizzazione delle procedure e analisi delle singole prestazioni con l’auspicio di garantire anche per il futuro le nostre prestazioni”.