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“Una strada non diminuirà il traffico”

Dopo la pubblicazione, da parte dell'assessore Fattor, dei dati sul transito dei mezzi in via Resia, il consigliere del Team K Matthias Cologna precisa: "Spostiamo il traffico sulla MeBo o offriamo subito nuove alternative all'uso dell'auto".
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Foto: Google Maps/TK/Comune Bolzano
  • Dopo l'allarme lanciato dall'assessore alla mobilità del Comune di Bolzano, Stefano Fattor, il consigliere Matthias Cologna precisa: “Ringrazio l'assessore Fattor per aver pubblicato i dati sui passaggi veicolari su via Resia, studio che gli avevo chiesto tre mesi fa di commissionare per avere finalmente dei dati per giustificare o meno la strada parallela a via Resia”.

    Nell'idea dell'assessore - scrive Cologna - la strada parallela servirebbe per decongestionare via Resia soprattutto dal traffico di attraversamento che percorre tutta via Resia. Questa strada connetterebbe la rotonda di via Castel Firmiano alla via Lungo Isarco destro e da lì al nuovo ponte sul fiume che a sua volta si immette in via Einstein, ponte previsto dall'agenda Bolzano. "Sarebbe inoltre la strada a servizio dell’ipotetico nuovo quartiere tra Firmian e via Castel Firmiano", sottolinea Cologna.

     

    “Basta prendere un navigatore per vedere che ad ogni ora del giorno risulta essere più veloce prendere la MeBo invece che attraversare tutta via Resia”

     

    I dati ora pubblicati rivelano però che nelle ore di punta, cioè la mattina verso sud e la sera verso nord, il traffico di attraversamento di via Resia di mezzi leggeri è compreso tra il 15% e il 30% e per i mezzi pesanti – in numeri assoluti inferiori- attorno al 50%. "Questo significa che la maggior parte del traffico leggero su via Resia ha origine ed è a servizio dei quartieri Don Bosco, Firmian e Casanova e che una strada parallela non servirebbe a ridurre questo tipo di traffico", dice il consigliere Cologna. 

    Inoltre, sottolinea ancora Cologna, esiste già una strada parallela per il traffico di attraversamento soprattutto quello pesante, che si chiama MeBo. "Basta prendere un navigatore per vedere che ad ogni ora del giorno risulta essere più veloce prendere la MeBo invece che attraversare tutta via Resia. Dobbiamo ridurre il traffico di attraversamento di via Resia spostandolo sulla Mebo, implementando misure quali l'accesso a via Resia solo con bollino, con una ZTL o una ZRA (zona residenti abilitati) come proposta da Fattor e dall'ingegner Stefano Ciurnelli per l'area di Piazza Vittoria durante il cantiere”, propone Cologna, che aggiunge: “Il problema sembra perciò essere il traffico insito nell'area di Don Bosco. Se è vero che anche con le misure del Pums il traffico su via Resia aumenterà, allora bisogna prevedere subito nuove alternative all'uso dell'automobile che riescano efficacemente a ridurre il numero di veicoli a offrendo altre forme di mobilità funzionali."

    Infine, il consigliere Cologna conclude sostenendo che “una strada parallela ha senso se è a servizio di un nuovo quartiere, ma anche in quel caso i nuovi abitanti non dovrebbero essere esposti al traffico di attraversamento o doversi spartire il traffico di via Resia. Serve un approccio che riduca il traffico veicolare e non che lo sposti da una strada all'altra”.

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Martin Aufderklamm Mon, 11/11/2024 - 02:50

Chiaro, un' offerta di trasporto pubblico insufficiente fa preferire la macchina. Tempi biblici per la linea 5 e soprattutto la linea 3 per arrivare in centro città. Nesun collegamento autobus diretto da dentro del quartiere Casanova nè verso la zona industriale nè verso l'ospedale. (solo il treno verso bz sud con una corsa all'ora)
linea 6 A con solo alcune corse spot nell'orario e giorni di scuola....piuttosto che una strada nuova almeno UNA se non DUE linee bus nuove.

Mon, 11/11/2024 - 02:50 Permalink
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Sigmund Kripp Mon, 11/11/2024 - 07:30

Bravo Matthias! Endlich mal jemand, der über die Reduzierung der Autoanzahl redet, nicht nur über größere Straßen, die noch mehr Autoverkehr "verflüssigen" sollen...

Mon, 11/11/2024 - 07:30 Permalink
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Massimo Mollica Mon, 11/11/2024 - 09:16

Onestamente non so come sia stato eseguito lo studio del Comune di Bolzano. So che la sera è una coda infinita dall'arginale per viale Resia. E non credo che sia umanamente fattibile spostare tutto il traffico veicolare su mezzi pubblici. Anche perché questi hanno un costo, richiedono personale (che non si trova) e devono essere efficienti, cosa impossibile dato che in un'unico tratto passano auto, mezzi pesanti, biciclette, pedoni e mezzi pubblici. E' giù tanto che non ci scappi un morto ogni gionro.
L'unica soluzione è separare i canali. Una viat per auto e mezzi pesanti, una per biciclette e pedonai, un'altra per mezzi pubblici. Come si fa? In altezza. Scegliete voi chi sta sopra o chi sotto, io un'idea ce l'ho.

Mon, 11/11/2024 - 09:16 Permalink