Specialità: breakaway micidiali
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Con ben 13 punti (8+5) nelle prime 25 partite, si può dire che Daniel Mantenuto in questa stagione abbia fatto un vrto salto di qualità, diventando uomo di punta dell’Hc Bolzano. Il numero 9 biancorosso aveva messo in mostra, già dall’anno scorso, le sue ottime qualità, espresse sia in fase difensiva, soprattutto durante le fasi d’inferiorità numerica, che in fase offensiva, dove si contraddistingue per le sue scelte di gioco sempre propositive e molto rapide. Ma negli ultimi mesi la ormai nota coppia di “penalty killiers” composta dallo stesso Mantenuto e da Luca Frigo (cui, a completare la linea, si aggiunge il calabrian snjper Angelo Miceli) è diventata una micidiale arma in più per i biancorossi. Infatti, il PK del Bolzano si piazza nella top tre del campionato con l’84,21% di penalità “uccise”, cioè il Bolzano è riuscito a sopravvivere a 64 delle 76 penalità senza subire gol. Il dato più impressionante però è quello degli Shorthanded Goals, quindi i gol fatti in inferiorità numerica, che è di ben sei gol fatti, cinque dei quali in Ice Hockey League e uno in Champions Hockey League.
Il derby contro i Lupi del Valpusteria venerdì scorso, vinto per 3-2 dai Foxes, è stato proprio svoltato da un gol con addirittura due uomini in meno sul ghiaccio, messo a segno da Luca Frigo. Come conferma Daniel Mantenuto, la squadra sta davvero migliorando molto in tantissimi aspetti, anche il Powerplay è in crescita, lo si è visto soprattutto nelle partite dello scorso fine settimana, con ben tre gol su nove messi a segno dai biancorossi in superiorità numerica. Si nota veramente una grande crescita, non solo dei singoli, ma anche di tutta la squadra, che spesso con belle azioni riesce a segnare anche molto più facilmente rispetto all’inizio della stagione. I dati però parlano chiaro, dal 22 ottobre il Bolzano ha perso una sola partita, portando a casa ben 32 punti in 13 partite e riuscendo ad agguantare il sesto posto, l’ultimo utile per accedere direttamente ai playoff. Coach Glen Hanlon ha riportato grande fiducia in casa Bolzano, e con essa è tornato anche ritornato l’entusiasmo del pubblico.
Le ultime due partite prima della pausa nazionali saranno di cruciale importanza. Stasera (venerdì) i biancorossi saranno impegnati a Klagenfurt, che si trova a quattro lunghezze dai Foxes e domenica in casa contro uno scatenato Linz. Il Bolzano dovrà riuscire a sfruttare le ultime forze prima del break, portando a casa più punti possibili per restare nelle top six. Daniel Mantenuto è stato nuovamente convocato dalla nazionale italiana, con cui ha già disputato 31 partite in due anni. Gli azzurri saranno impegnati a Klagenfurt nell’Austrian Cup assieme a Polonia, Austria e Ungheria.
Prima della trasferta a Klagenfurt abbiamo intervistato Daniel Mantenuto, per sentire la sua sull’attuale situazione del Bolzano e non solo.
SALTO: Daniel Mantenuto com’è il morale della squadra dopo 12 vittorie nelle ultime 13 partite?
Daniel Mantenuto: La squadra sta molto bene, stiamo esprimendo un buon hockey, riuscendo a giocare bene sia in fase difensiva, che in fase offensiva. Abbiamo raccolto un bel po' di punti pesanti, riuscendo a entrare nella top six, che è una cosa davvero importante per noi. Ma dobbiamo continuare a giocare bene e a crescere ulteriormente, c’è ancora molto lavoro da fare.
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Quanto è stato importante vincere il derby venerdì scorso contro il Valpusteria?
Queste partite sono davvero molto belle da giocare, sai quanto siano importanti per tutto l’ambiente, soprattutto per i tifosi. Ma penso che sia stato davvero molto importante per la classifica, perché sapevamo di essere proprio dietro di loro e quindi è stato davvero importante vincere per superarli poi domenica dopo la vittoria in casa.
Lo abbiamo visto nel derby venerdì scorso, quanta fiducia vi dà un gol segnato in inferiorità numerica?
Beh, penso sia una gran cosa, ovviamente non è ciò su cui ti concentri. Mentre sei lì, provi di tutto per “uccidere” la penalità e non ti concentri molto sul fare un gol. Poi se ti capita un’opportunità per segnare un gol con l’uomo in meno ci provi sempre. Quando poi ci riesci è davvero un gran momento per tutta la squadra e ti dà una gran botta di fiducia
Daniel MantenutoNato il 18 ottobre 1997 a Thornhill in Canada, il “centro” biancoroso veste la maglia numero 9 del Bolzano dalla scorsa stagione, nella quale ha messo a segno 27 punti. Prima ha vestito per due stagioni consecutive la maglia dell’Asiago. Con gli stellati in due stagioni di Alps Hockey League ha totalizzato 92 punti in 95 partite, prestazioni che gli hanno permesso di giocare per l’Italia ai Mondiali del 2022, dove ha anche segnato un gol nella gara contro la Germania. Prima di arrivare in Europa, Daniel Mantenuto ha giocato per quattro stagioni nel NCAA, campionato maggiore dell’hockey universitario.
È abbastanza impressionante il vostro dato su quelli che vengono chiamati shorthanded goals, ovvero sia le marcature realizzate in inferiorità numerica. Allenate queste situazioni o è un caso?
Beh, in realtà non le alleniamo queste situazioni, certo il nostro penalty killing è veramente ottimo e abbiamo la possibilità di schierare dei difensori e degli attaccanti molto bravi. Siamo bravi soprattutto a leggere le giocate e a ripartire spesso in due contro uno. Poi quando sei li provi di tutto per uscire di zona ed eventualmente anche di cercare un tiro in porta per alleggerire la difesa.
Cosa vi aspettate da questo weekend che precede la pausa internazionale durante la quale giocherà anche in azzurro. Sono in programma due partite molto toste, stasera (venerdì) a Klagenfurt e domenica in casa contro Linz, che sta diventando una vera bestia nera.
Sappiamo che sono due partite davvero importanti, vedendo la posizione in classifica delle due avversarie. Dobbiamo dare tutto per portare a casa altri sei punti in vista della pausa è importante portare a casa più punti possibili.
Dopo la pausa delle nazionali il calendario per voi è molto intenso, cosa sono i vostri obbiettivi per la prossima parte di stagione?
Penso che gli obbiettivi siano sempre gli stessi, provare a migliorare sempre di più, sia individualmente, che come squadra. Ovviamente l’obbiettivo è sempre quello di vincere più partite possibili e di salire sempre di più in classifica. Per farlo dovremo continuare a lavorare duro in allenamento e crescere come squadra.
Sei stato convocato con la nazionale italiana per l’Austrian Cup, cosa ti aspetti dal torneo?
È sempre un onore e anche un divertimento indossare la maglia azzurra. Sarà una bella sfida, giocare con nuovi giocatori, nuovi coach e nuovo staff. Guardo avanti con molta voglia di giocare e di onorare la maglia italiana al meglio.