Politics | Restyling

Da quella parte, Maestà

Presentato il progetto di restyling di piazza Magnago. La statua di Re Laurino sarà spostata. Kompatscher: “Lasciamo da parte le discussioni ideologiche”.
Laurin
Foto: web

Si delinea il profilo della “nuova” piazza Magnago del cui rifacimento si parla ormai da diversi anni (dal 2009, per la precisione). Il progetto è stato presentato oggi, 9 febbraio, dall’assessore Christian Tommasini ai consiglieri provinciali. “L’esigenza di restyling è condivisa da tutti, così come ogni paese vuole avere la sua piazza - afferma il presidente della Provincia Arno Kompatscher -, le intenzioni sono estetiche e funzionali, con costi assolutamente giustificati. La ripavimentazione è necessaria, e il proprietario del garage sottostante parteciperà ai costi”. Poi l’appello: “Lasciamo da parte le discussioni ideologiche”.

La piazza, riassume Tommasini, è importante in quanto “prima zona di accesso alla città e area di grande passaggio, molto c’è da risistemare, dall’illuminazione alla pavimentazione, agli accessi”. Il progetto, scelto (10 erano i progettisti che hanno partecipato al concorso d’idee) per i suoi peculiari aspetti tecnici ed estetici e perché - come spiega Gustavo Mischì, direttore della Ripartizione Edilizia e Servizio tecnico - esalta la geologia e la cultura della Provincia, è quello dell’architetto Stanislao Fierro, lo stesso della piazza dei Ciliegi davanti alla Libera Università di Bolzano. 

 

Il progetto

Sono previsti sei elementi di seduta, 3 totem e una nuova pavimentazione: panche e totem saranno una metafora geologica di come si sono formate le Dolomiti, i 3 totem simboleggiano le tre lingue del paese e indicano la “verticalità di natura e paesaggio antropizzato”. La pavimentazione sarà fatta con calcestruzzo creato da inerti locali con aggiunta di pietre in modo da ricordare l’erosione dei fiumi. Nei totem, nelle panche e nella pavimentazione ritornano riferimenti ai domini geologici penninico, austroalpino e sudalpino. Le panche sono a margine della piazza per superarla dalla strada. In quanto alle biciclette si stanno analizzando varie possibilità per i circa 1.200 mezzi giornalieri, tra cui un ricovero sotterraneo sotto il palazzo 2, container o silos.

Il trasloco del re

La statua di re Laurino, ora situata nel centro della piazza, sarà spostata perché, spiega Mischì, uscendo dalla stazione sia libera la visuale verso l’entrata del palazzo 1, oltre che quella del Consiglio. Le alternative prospettate sono tre: il bordo della piazza accentuando così la divisione con la strada, il parco della stazione, o il ri-trasferimento nella collocazione originaria, ovvero i prati del Talvera. Sulla ricollocazione della statua, oggetto di recenti polemiche, hanno detto la loro anche diversi consiglieri provinciali, ovvero Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore), Riccardo Dello Sbarba e Brigitte Foppa (Verdi), Bernhard Zimmerhofer (Südtiroler Freiheit), Pius Leitner e Sigmar Stocker (Freiheitlichen), ed Elena Artioli (Team Autonomie) ricordando che il Consiglio si era espresso per la permanenza della statua di re Laurino, e sottolineando che l’area in questione così concepita è più una piazza per il potere che per l’incontro. Tommasini ha risposto che la statua non sarà più “tecnicamente collocabile” in piazza Magnago.

Per quel che riguarda i diversi sistemi di parcheggio delle bici si deciderà come procedere insieme al Comune di Bolzano. I costi dei lavori, riferisce inoltre Mischì, ammontano a poco più di 1 milione di euro, “a cui bisogna aggiungere IVA e spese tecniche, mentre l’impermeabilizzazione comporterà una spesa di 166.000 euro”. L’illuminazione, che sarà migliorata, costerà 91.000 euro più IVA e spese tecniche. “In quanto alla separazione dalla strada - chiosa infine il direttore di Ripartizione - bisogna tenere presente che le panche sono basse, e dunque non fungono da muro, e potranno anche essere rivestite in legno come proposto. Gli alberi esistenti saranno portati a Laimburg o Trauttmansdorff visto che il verde c’è già in piazza Stazione. La piazza accoglierà anche manifestazioni, quindi deve essere libera da ostacoli”.