Da una parte si è esclama «è il turismo, baby!» e dall’altra si risponde «è la scienza, baby!». La contesa tra Meister dell’associazione albergatori e il servizio meteo provinciale si compone oggi attraverso un unico “nemico”, le previsioni meteo nazionali. Sui siti, dice ad Alto Adige il responsabile del Wetterdienst, spesso si azzardano visioni di futuro anche fino a 10 giorni, con evidenti cadute verticali dell’affidabilità, per non parlare del minuto televisivo che spesso mette in un unico calderone l’intero nordest, magari collocando la città di Bolzano a 1000 metri di quota. Dolomiten sintetizza: «besser auf lokale Metereologen hören». Sì, ma senza esercitarsi poi nel tiro al bersaglio se il meteo vero, e cioè quanto decide la natura, decide finalmente di regalare agognati millimetri che se vengono vengono poi rimpianti in estate.