Laos
Nel nord del Laos, a circa 3 ore di strada dall’antica capitale Luang Prabang, esistono 2 piccoli villaggi che sembrano essersi fermati nel tempo, non curanti della modernizzazione alla quale sta andando in contro il Paese. Due villaggi dove le strade sono rosse e polverose e le casette si affacciano sul fiume Nam Ou, color marrone, che non arresta mai la sua corsa. Intorno montagne e foreste che con i colori vivissimi accompagnano lo sguardo fino all'infinito.
Sto parlando di Nong Khiaw e Muang Ngoi, non lontane l’uno dall’altra, nel Laos settentrionale.
Nong Khiaw si sviluppa su entrambe le sponde del fiume Nam Ou e, oltre alle abitazioni, camminando si trovano piccole attività commerciali, alcune guesthouse e l'unica agenzia operante. Oltre che rilassarsi sull’amaca e contemplare il fiume, a Nong Khiaw non c’è molto da fare. E’ però possibile fare delle camminate panoramiche nei dintorni. Se ne possono fare di brevi oppure, affidandosi a una guida, è possibile fare trekking di più giorni.
Come forse avrete capito, sono sempre molto scettica verso i “tour organizzati” ma devo dire che, questa volta, senza sarebbe stato non solo complicato ma forse anche impossibile: spesso non c’era nessun sentiero da seguire e inoltre, nelle zone più umide, era pieno di sanguisughe che nel giro di un secondo si attaccavano e iniziavano a succhiare il sangue! La nostra guida (mia e di altri ragazzi conosciuti in viaggio) era preparatissima e ci ha mostrato luoghi che altrimenti non avremmo mai visto!
Siamo partiti a piedi da Nong Khiaw, il primo giorno abbiamo camminato per circa 3 ore fino ad arrivare a un piccolissimo villaggio, di cui purtroppo non ricordo il nome. Un villaggio nascosto tra le montagne verdi dove vivevano una decina di famiglie dell’etnia Mon (una delle tre principali in Laos). Non c’era elettricità, le casette erano fatte di bambù, i bambini giocavano e ci guardavano divertiti spesso masticando il famoso “sticky rice” mentre capre,mucche, maiali, galline, cani e gatti passeggiavano tranquilli tra le case. Quella sera siamo stati ospiti di un signore e insieme a lui e alla nostra guida, Pet, abbiamo mangiato intorno al fuocherello acceso per cucinare ma anche per scaldarci. Lì si vive in base al naturale ciclo della terra: una volta sceso il sole, tutti vanno a dormire.
Il giorno dopo ci siamo messi in cammino per raggiungere un altro villaggio, questa volta un po' più grande, dove esausti abbiamo mangiato qualcosa prima di dirigersi verso il fiume e, fine del “tour”, salire su una piccola barca di legno per andare a Muang Ngoi.
A Muang Ngoi ci si può arrivare solo in barca. E’ ancora più piccolo di Nong Khiaw e, se possibile, il tempo scorre ancora più lentamente (anche se in qualche modo sempre troppo veloce!). Montagne e fiume lo incorniciano creando la cartolina perfetta di un luogo remoto dove godersi la vita asiatica per qualche giorno. Sulla via principale, rigorosamente sterrata, ci sono alcuni ristorantini che offrono cibo deliziosi ai pochi turisti che arrivano fino lì.
Muang Ngoy è veramente una piccola perla incastonata nel verde, arrivarci significa scoprire la magia del Laos.