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Postal – Excelsior 1 a 0

Nell’uovo di Pasqua nessuna sorpresa per Excelsior, ma quanti rimpianti … . Sciupate troppe occasioni. Il bomber Cappelletti ha mancato d'un soffio il suo primo gol.
chance sprecata da cappelletti
Foto: Gs Excelsior
All’andata non era andata molto bene, il punteggio finale di 6 a 0 per il Postal ricordava più una partita di tennis che di calcio. Per questo i ragazzi dell’Excelsior, nella fredda serata del venerdì pasquae, scendono in campo decisi a rendere la vita difficile agli avversari. E forse è proprio Excelsior la prima a stupirsi di come la partita sia da subito saldamente in mano ai bolzanini,  che costruiscono gioco, attaccano e schiacciano gli avversari nella loro metà campo. Un Excelsior così si vede raramente (purtroppo) e, dalla panchina, giocatori e dirigenti si “gustano” ogni minuto dell’insolito spettacolo. Il Postal gioca di rimessa, ma raramente riesce a rendersi pericoloso contro l’attenta difesa dell’Excelsior, tanto che l’uomo ragno Davide Ferrante è chiamato solo a semplici prese, difficilmente definibili come vere e proprie parate. Il Postal di oggi può segnare solo con un  episodio, che puntualmente trova al 25° minuto: l’arbitro assegna infatti un rigore per l’atterramento di un attaccante del Postal che qualche minuto dopo realizza con un bel tiro angolato su cui il bravissimo Ferrante arriva un nanosecondo in ritardo.
Finalmente Excelsior non accusa il colpo, come spesso accade, anzi, per nulla preoccupata aumenta l’intensità, sicura che sia il pareggio che la vittoria siano due scenari più che mai possibili o addirittura dovuti. Almeno in quattro occasioni il gol sembra essere cosa fatta: il rasoterra di Cuccurullo che danza sulla linea di porta, lo stacco imperioso di testa di Ranghiero da distanza ravvicinata,  il tiro da pochi passi di Ibrar, anch’esso fuori di poco e una mischia che per poco non dà proprio a Cappelletti, il “bomber senza gol”, la possibilità di correggere in porta. Il finale è insolito e proprio per questo bellissimo: si gioca solo nell’area del Postal con Excelsior a sfruttare ogni secondo dei 5 minuti di recupero per tentare di segnare e il Postal a sperare che l’arbitro fischi la fine il prima possibile. Per una volta i ruoli sono invertiti e la parte del leone spetta ad Excelsior. In spogliatoio, non solo comprensibile rammarico, ma soprattutto la certezza di aver giocato una partita alla pari e una meritata iniezione di fiducia per i prossimi appuntamenti agonistici.
E un bel banco di prova sarà già la sfida contro il Bressanone, sabato 15 aprile alle ore 16,00 sul sintetico di Millan, visto che all’andata i brissinesi avevano letteralmente asfaltato i bolzanini per 11 a zero. Non rimane che un augurio: FORZA EXCELSIOR