Chronicle | Tragedia

Gran Zebrù: morto alpinista germanico

L’uomo è precipitato per alcune centinaia di metri dopo aver iniziato la discesa dalla vetta. Faceva parte di un gruppo di 6 scalatori.

La tragedia si è verificata stamani intorno alle 8 del mattino sulla 'via normale'. La sciagura si è verificata a quota 3700 e con ogni probabilità è stata dovuta ad un problema occorso all'apinista nell'assicurarsi alla corda fissa che condivideva con i compagni di cordata. 

L’allarme è stato lanciato da un alpinista che si trovava  in zona con un altro gruppo e che ha assistito alla tragedia. I soccorsi, purtroppo rivelatisi inutili, sono stati portati dal Soccorso alpino di Solda e dai Carabinieri, che sono stati coadiuvati dall'elicottero Pelikan 2. 

Il gruppo di alpinisti era giunto a Solda martedì ed aveva raggiunto in funivia il rifugio Casati (3269 m), dopo di che ieri si era spostato alla Baita Pizzini (2706 m) con l’obiettivo di raggiungere il giorno dopo (oggi) la vetta del Gran Zebrù. Raggiunta la vetta nelle prime ore dell’alba, il gruppo di alpinisti ha iniziato la discesa e dopo poche decine di metri purtroppo è avvenuto l'incidente che ha visto coinvolto uno di loro. 

La vittima della tragedia è un cittadino germanico di 50 anni.