Politics | Rimborsi

La Regione non piace, ma i suoi soldi sì

I rimborsi richiesti dai consiglieri regionali per l'esercizio del mandato. I consiglieri altoatesini sono quelli che sono andati di più alla cassa...

Il Consiglio regionale si riunisce una volta al mese: un giorno per il consiglio, uno per le commissioni. Tanti vorrebbero la chiusura dell'ente Regione e lo svuotamento. Ma la funzione Regione-Bancomat è quella preferita, anche da quelli che non vorrebbero venire in piazza Dante una volta al mese. O che non perdono mai l'occasione di dire che la Regione è inutile, va chiusa, è uno spreco. Ma al solito, pecunia non olet. 

La presidente del Consiglio regionale Chiara Avanzo ha risposto alle interrogazioni di Cia, Bottamedi e Degasperi, fornendo riscontri dettagliati e riassunti da L'Adige in una tabella. Nel 2014 il Consiglio ha dato 127mila 829,89 euro per rimborsi ai consiglieri, nei primi sei mesi si è già arrivati a 84mila 776,19 euro. Per consigliere è permesso un tetto massimo di 750 euro netti al mese, a fronte di documentate spese per visite, convegni, riunioni, corsi, attività di studio. Quindi sono inclusi anche viaggi autorizzati e le spese per andare da casa propria alla sede della Regione a Trento. In fondo un po' tutti noi abbiamo un rimborso per il tragitto casa-lavoro, no? ;-)

Quindi i consiglieri sudtirolesi potrebbero avere spese maggiori di quelli trentini, perchè appunto devono raggiungere piazza Dante a Trento. Ma la realtà è che la questione è stata vissuta in maniera molto diversa da singolo a singolo. Sono esclusi coloro i quali hanno incarichi di Giunta in Provincia. Il più "esoso" in assoluto è stato Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore), con 6.985,24 euro chiesti nel 2014 e 8.838,06 nel 2015, che è davanti al duo Svp Albert Wurzer (7.759,00+6438,11) e Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer, che ha ritirato 9mila nel 2014 e 4.998,52 finora nel 2015. 

Ai piedi del podio Pius Leitner dei Freiheitlichen (7.075,85+4.410,34) e Veronika Stirner della Svp (9.556,61+1.761,47). Appena sopra i 10mila Josef Noggler della Svp (7.074,64+3.191,79). Arrivano quasi ai 10mila euro in 18 mesi anche Walter Blaas dei Freiheitlichen (6.526,30+3.223,56) e Helmuth Renzler della Svp (6306,62+3.363,13). Sopra i 5mila euro anche Andreas Poeder (1.470,59+4.801,78) e Christian Tschurtschenthaler (3.901,95+2.338,95). Per chi volesse andarsi a vedere la lista completa dei rimborsi, li trova tutti qui. 

Meritano menzione i consiglieri sudtirolesi che, forse capendo un po' di più dei colleghi qual è la situazione generale dei cittadini, non hanno chiesto nulla come rimborso. Si tratta dei Verdi Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa ed Hans Heiss, quindi il 5Stelle Paul Koellensperger, le Freiheitlichen Ulli Mair e Tamara Oberhofer, Bernhard Zimmerhofer di Suedtiroler Freiheit, Dieter Steger della Svp.