“Tecnicamente impraticabile”
“Votare con L’Italicum in questa situazione è tecnicamente impraticabile”, esordisce così il il vicesegretario della Svp e capogruppo alla Camera Daniel Alfreider, a nome della delegazione parlamentare del partito, dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella tenutosi stamattina (9 dicembre). L’incontro si è svolto nell’ambito delle concitate consultazioni di queste ore che seguono le dimissioni del premier Matteo Renzi annunciate il 4 dicembre scorso a fronte della vittoria del No al referendum sulla riforma costituzionale. “Occorre un governo che vari una nuova legge elettorale senza attendere il verdetto della Corte Costituzionale, i numeri per farlo in Parlamento ci sono - dichiara il deputato - ed è il Parlamento stesso che ha la responsabilità di fare questa legge, non la Consulta, e se ci troviamo in questo pasticcio è giusto che il Parlamento si prenda la responsabilità e sani subito la situazione attuale”.
"Non ci possiamo permettere un governo che non sia nella pienezza dei suoi poteri o leggi elettorali che non consentano la governabilità in futuro"
Questa la linea della Svp che verrà tracciata anche oggi pomeriggio quando, alle ore 18, il gruppo delle minoranze del Senato composto dai parlamentari valdostani e dalla delegazione del Trentino-Alto Adige, guidata da Karl Zeller, e di cui fanno parte anche Vittorio Fravezzi e Franco Panizza, incontrerà il Capo dello Stato. “I cittadini hanno il diritto di sapere come si vota - prosegue Alfreider - siamo convinti che si possano mettere in atto politiche reali di cambiamento solo con la stabilità e la continuità di un’azione politica a lungo termine, non ci possiamo permettere un governo che non sia nella pienezza dei suoi poteri o leggi elettorali che non consentano la governabilità in futuro, anche in vista delle importanti scadenze del 2017 e soprattutto per il ruolo che l’Italia avrà nei prossimi anni in Europa”. Senza contare l'esigenza di chiudere la partita relativa alle norme di attuazione.
Ad intervenire è poi il senatore della Volkspartei Hans Berger che rivolge alcune parole, anche in tedesco, alla stampa: “Wir haben uns mit dem Staatspräsidenten Mattarella getroffen und unterstrichen, dass für uns ein Wahlgesetz gewährleistet sein muss, das nicht im Schnelldurchlauf gemacht werden soll. Sondern es soll ein gutes Wahlgesetz sein, das die Regierbarkeit auch für die Zukunft garantiert. Ein solches Wahlgesetz muss unter einer Regierung gemacht werden, die ihre vollen Fähigkeiten und einen politischen Auftrag hat. Dazu braucht es Zeit. Aus diesem Grunde sind wir mit einer autonomiefreundlichen Regierung einverstanden, die nicht als Übergangslösung fungiert sondern im Vollbesitz ihrer Zuständigkeiten ist. Diese Forderung haben wir auch dem Staatspräsidenten unterbreitet”.