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Areale, bando unico

E unico interlocutore, anche se rappresenterà una cordata di imprenditori. Ad Arbo l’incarico per il bando di gara. Kompatscher e Caramaschi: “Obiettivi condivisi”.
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Foto: USP/mgp

C’è intesa fra Provincia e Comune sul progetto di recupero dell’Areale ferroviario, una riqualificazione urbanistica che interessa un’area di circa 350.000 mq. Oggi, 10 gennaio, il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher insieme al sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, il suo vice Christoph Baur, il presidente della società Areale Bolzano (Abz) Hermann Berger, il direttore dell’Agenzia appalti della Provincia Thomas Mathà e il city manager del Comune Andrea Zeppa, hanno affrontato la questione definendone alcuni aspetti tecnici. In primis è stato confermato il bando unico con un unico interlocutore, anche se rappresenterà un gruppo di imprenditori, “e inoltre abbiamo conferito ad Arbo (di cui Provincia e Comune sono partner al 50%, ndr) l’incarico di approfondire gli aspetti da inserire nel bando di gara e di dotarsi degli strumenti necessari per redigerlo con integrazioni miranti a garantire la massima qualità urbanistica del quartiere e delle sue infrastrutture”, spiega Kompatscher. Il tutto verrà formalizzato nell’accordo di programma, la cui approvazione è prevista entro l’anno.

Dopodiché si potrà procedere con la gara per la cessione delle quote ai privati. Accordo di programma e bando di gara definiranno diritti e doveri dei futuri partner di progetto, vale a dire gli investitori da un lato e Provincia e Comune dall’altro. “Il nostro compito è predisporre le regole perché sia garantito l’interesse della città”, aggiunge il Landeshauptmann, ribadendo l’esigenza di “prevedere tutti gli strumenti necessari a garantire un’adeguata qualità dell’operazione, sia in fase di bando di gara che di esecuzione. Ci sono varie modalità per garantire la qualità e vivibilità del futuro quartiere”. Prossimo passo, dunque, sarà quello di “concordare la stesura di un bando che non presenti problemi giuridici e che garantisca un equilibrio sul piano economico”, chiosa Kompatscher. Assicurata, inoltre, la partecipazione dell’economia locale, perché quanti più attori locali vengono coinvolti dall’offerente, inteso come interlocutore unico, tanti più punti gli vengono attribuiti secondo il bando di gara, riassume il Presidente della Provincia.

"Vogliamo proseguire sulla strada intrapresa per arrivare a un quartiere modello senza che il Comune debba impegnare risorse finanziarie"

“Il bando sarà unico ma terrà conto delle tante identità imprenditoriali – sottolinea Caramaschi – e l’inserimento nel bando di questo coinvolgimento di aziende locali significa sviluppo occupazionale ed economico. L'obiettivo è condiviso: vogliamo proseguire sulla strada intrapresa per arrivare a un quartiere modello senza che il Comune debba impegnare risorse finanziarie”. “La gara che consegnerà i terreni ai privati, per realizzare la parte residenziale e commerciale - conclude Kompatscher - è un passaggio indispensabile per sostenere un’operazione da quasi un miliardo di euro. Il bando prevederà anche un management di cantiere attento alle esigenze della cittadinanza e in grado di garantire un’organizzazione efficiente. Vogliamo ridurre il più possibile i disagi alla popolazione”.