L’espediente dei 5 stelle
La Procura della Repubblica ha dissequestrato ieri, 9 gennaio, la pista nera del Corno del Renon dove ha perso la vita la piccola Emily di 8 anni, e mentre proseguono le indagini (per il momento non è stata disposta alcuna modifica sui cartelli) il tema del bilinguismo rinfocola il dibattito politico. Se da una parte il presidente Arno Kompatscher parla dell’esigenza di una nuova, chiara legge sulla toponomastica, dall’altra il Movimento 5 stelle presenta le sue soluzioni tradotte in una mozione depositata in consiglio provinciale. La proposta? In breve: migliorare la visibilità dei cartelli sulle piste da sci. Il M5s impegna quindi la giunta a:
1. A realizzare un piano di sensibilizzazione delle strutture di risalita ed alberghiere nei confronti di temi imprenditoriali come la responsabilità sociale e pertanto creare un sistema virtuoso di nuovi canali per la comunicazione dei pericoli derivanti dalle piste attraverso l’utilizzo delle comunicazioni (anche in pista) multilingue in italiano, tedesco, inglese e le altre lingue in relazione ai flussi turistici;
2. A sensibilizzare i gestori delle piste affinché i segnali di divieto di accesso (previsti da DM 20 dicembre 2005) od il diniego di utilizzo di determinati mezzi vengano realizzati come cartelli singoli e non insieme ai segnali di indicazioni e vengano realizzati nelle dimensioni idonee a permetterne la visione in qualsiasi condizione meteo;
3. Ad implementare le rappresentazioni grafiche relative ai livelli di difficoltà delle singole piste all’interno degli impianti di risalita;
4. Ad attuare una specifica campagna informativa di supporto alla sicurezza sulle piste da sci anche attraverso la realizzazione di un’apposita app promossa dagli uffici turistici.
“Siamo partiti da un semplice presupposto: cartelli più grandi, più visibili e in più lingue non sono soltanto una questione di opportunità in relazione alle lingue della nostra terra, ma sono una garanzia a tutela dei numerosi turisti che visitano il nostro territorio - ha detto il consigliere provinciale dei 5 stelle Diego Nicolini -. Se è pur vero che la cartellonistica oggi presenta rispecchia i requisiti di legge, cartelli di divieto più grandi e messaggi in italiano, tedesco e inglese consentono di vivere le nostre montagne al meglio per qualsiasi turista”.