Culture | Ricorrenze

Le opzioni rilette

Un volume edito dalla Fabbrica del Tempo ritorna sul dramma delle “opzioni”, forse la prova più dolorosa affrontata dalla popolazione locale nella recente storia novecentesca. Il libro sarà presentato domani sera (11 febbraio) all'Hotel Laurin di Bolzano.

75 anni fa l'accordo tra Roma e Berlino che prevedeva il trasferimento della popolazione locale di lingua tedesca e ladina oltre il confine del Brennero e con ciò l'avvio della tragedia delle “opzioni”. Un volume edito dall'associazione culturale La Fabbrica del Tempo si accosta nuovamente a quella pagina dolorosa di storia attraverso la pubblicazione di una scelta di lettere curata da Tiziano Rosani, presidente de La frabbrica del Tempo, in collaborazione con Ulrike Kindl, germanista dell'Università Ca' Foscari di Venezia, il giornalista Patrick Rina, lo storico Fabrizio Miori e la ricercatrice di scienze politiche Patrizia Volgger.

“Le Opzioni rilette – Die mitgelesenen Briefe”, questo il titolo del volume bilingue, contiene la preziosa documentazione epistolare di persone coinvolte nelle “opzioni”. Le lettere, disponibili presso l'Archivio di Stato di Roma nella sola versione italiana, ovvero nella traduzione fattane dalla polizia segreta del regime (OVRA), sono state appositamente ritradotte in tedesco e commentate da Ulrike Kindl.

Il libro - che sarà presentato domani, 11 febbraio, alle ore 20.30 nel Salone delle Dame dell'Hotel Laurin di Bolzano - illumina altresì aspetti particolari come la situazione delle valli ladine, la posizione del clero nei confronti delle “opzioni” o gli effetti che la vicenda produsse sulle donne.