Nel suo piccolo, la storia di Bolzano insegna.

Con la crisi che avanza, dobbiamo ripensare il Welfare "alla sudtirolese".
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Di fronte alla crescente disoccupazione ed ai rischi di povertà, a Bolzano è entrata in funzione una “Arbeitshaus” (casa di lavoro) che darà occupazione inizialmente a 50 giovani e piú tardi ad altri ancora. Si tratta di una iniziativa all’avanguardia in Europa. Corre l’anno 1770 e gli iniziatori sono 9 signori bolzanini di buona posizione sociale. L’ edificio della “Arbeitshaus” esiste ancora in via Vintler a Bolzano (angolo via Weggenstein). Sono passati due secoli e mezzo e – fatte le debite differenze – ci confrontiamo anche oggi con disoccupazione e povertà. Ma oggi la risposta é tutta e solo in mano delle Istituzioni Pubbliche : notevoli interventi economici per pagare il…non lavoro, molti meno gli interventi per finanziare il lavoro! Il nostro Welfare elargisce assistenza, ma non crea lavoro. E i ceti sociali piú forti non si sentono responsabilizzati. Nel suo piccolo, la storia di Bolzano potrebbe insegnare.