PD: prove tecniche di coalizione
Le primarie aperte dei Democratici si svolgeranno nel giorno indicato a livello nazionale dal partito ma saranno ‘autonome’, assicurano i partner di coalizione.
Si tratterà di primarie ‘sobrie’ in quanto è stato fissato un limite di spesa dichiarato di 2500 euro a candidato per la campagna elettorale.
Votano anche stranieri, sedicenni ed anche tutti i cittadini interessati che non hanno requisito dei 4 anni di residenza. Stranieri e minorenni per poter votare dovranno preventivamente iscriversi in apposito registro.
Le primarie si basano su una ‘Carta d’intenti’ della quale ieri 9 febbraio nella sede bolzanina del PD in piazza Domenicani è stato approvato lo schema generale della bozza. PD ed alleati si sono presi l’impegno di discutere eventuali emendamenti in un tempo di tre giorni, dopo di che verrà varato il testo definitivo.
All’incontro nella sede del PD hanno partecipato Liliana Di Fede, Giulio Righele, Carlo Visigalli e Silvano Baratta ai quali si sono aggiunti anche Christian Tommasini e Carlo Costa.
Per gli ‘alleati’ erano presenti Claudia De Lorenzo, Matteo Bonvicini e Silverio Barbieri della ex Lista Civica per Spagnolli, quindi Paolo Berloffa e i socialisti Alessandro Bertinazzo e Claudio Della Ratta. Per gli ecosociali senza Verdi (che hanno deciso di non partecipare alle primarie) all’incontro era presente Guido Margheri. Quest’ultimo descrivendo il clima che si respirava all’incontro ha parlato di ‘preoccupazione per la fiducia dei cittadini’.
Le candidature ufficiali per la carica di sindaco andranno presentate, è stato stabilito, entro il 22 febbraio.