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Sostenibili giocando

Quale stile di vita ci fa bene? E quale stile di vita è compatibile con la necessità di stabilizzare il clima per salvare il pianeta?
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Un’iniziativa germanica ha trovato una risposta a questa domanda sottoforma di un gioco, che è anche una piccola scommessa con se stessi. Noi mangiamo, acquistiamo vestiti, abitiamo in case, d’inverno le riscaldiamo, d’estate le raffreschiamo e di sera le illuminiamo, viaggiamo in treno, bus e auto – il nostro stile di vita produce direttamente e indirettamente CO2. Ogni persona può emettere un massimo di 6,8 chili di CO2 al giorno, affinché il riscaldamento climatico si mantenga al di sotto dei due gradi. Per raggiungere gli obiettivi di protezione del clima stabiliti dalla comunità internazionale nel quadro della COP21 a Parigi è necessario adottare uno stile di vita diverso. È un cambiamento attuabile?

La CIPRA, la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, ha ripreso l’idea ribattezzandola “100max – il gioco alpino per proteggere il clima”, perché una buona giornata ha a disposizione un massimo di 100 punti. Con questo “gioco” una settantina di nuclei familiari da città e comuni dei sette Stati alpini sperimentano stili di vita rispettosi del clima. Le circa 70 famiglie partecipanti cercheranno per una settimana nel marzo e una nel giugno 2016 di vivere in modo rispettoso del clima. Nel periodo designato questi partecipanti documentano tutto quello che consumano, gli abiti che indossano e come viaggiano. Così possono sperimentare se e come riescono a vivere con 6,8 chilogrammi di CO2. Sul sito www.eingutertag.org  possono vedere come se la cavano le altre famiglie in Francia, in Slovenia o in Svizzera, e come e dove si possono risparmiare punti. Per il Sudtirolo partecipa la città di Merano. L’obiettivo del progetto è stimolare una riflessione sulle proprie abitudini di consumo e promuovere la sperimentazione di uno stile di vita sostenibile. «Vogliamo promuovere la consapevolezza che per una protezione del clima effettiva sono necessarie condizioni politiche e allo stesso tempo l’impegno di ogni singola persona», afferma Claire Simon, direttrice di CIPRA International.

Alla conclusione del progetto, nell’ottobre 2016, delegazioni di tutti i comuni partecipanti si incontreranno alla Settimana Alpina a Grassau in Germania. In tale occasione si terrà anche una conferenza dei ministri dell’ambiente dei sette Stati alpini, in cui si getteranno le basi per la cooperazione a medio termine nello sviluppo sostenibile tra Italia, Austria, Germania, Francia, Slovenia, Liechtenstein e Svizzera. Le esperienze ottenute da 100max saranno presentate ai decisori partecipanti alla Settimana Alpina, comunica la CIPRA.

Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili qui e qui.