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Chi controlla il controllore?

Luca Santini, già noto cacciatore, è il nuovo presidente della Federparchi. Una nomina criticata dalle associazioni animaliste. Oipa: “Una scelta grave”.
Luca santini, federparchi
Foto: federparchi

Dopo una lunga discussione, il Consiglio direttivo della Federparchi, riunitosi il 9 marzo a Roma, ha eletto Luca Santini nuovo presidente della Federazione della aree naturali protette italiane.  
Lo rende noto un comunicato nel quale si spiega che Santini è stato eletto da una larga maggioranza, succedendo così a Giampiero Sammuri, presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, che aveva raggiunto il limite dei due mandati.

Luca Santini, nato a Stia in provincia di Arezzo nel 1964, il neopresidente è attualmente a capo del parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, una candidatura ostacolata da diverse associazioni ambientaliste e ambientaliste per via del suo ruolo di Sindaco e della sua fama di cacciatore. Federparchi ne traccia a sua volta il profilo, ricordando che Santini “ha lavorato a lungo su progetti di tutela della biodiversità e della fauna selvatica dell’Appennino, con particolare riferimento al lupo, nonché sui temi relativi al territorio". E’ stato sindaco di Stia (Ar) tra  il 2004 e il 2014. Dal 2011 al 2013 è stato presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. Nel 2013 diviene presidente del parco nazionale delle Foreste Casentinesi e, da allora, è componente del Consiglio Direttivo della Federparchi”.

 

Federparchi ha lo scopo di rafforzare il sistema delle Aree protette italiane, perseguibile attraverso l'attuazione di una forte politica nazionale del settore.Promuove iniziative e incontri inerenti le problematiche dei parchi e sui temi della conservazione naturalistica, esprimendo pareri presso il Parlamento e avanzando proposte agli organi esecutivi e legislativi.


Per Oipa la nomina di Santini a presidente di Federparchi rappresenta “una scelta grave che potrebbe non garantire al meglio la tutela della biodiversità”.
L’associazione animalista esprime preoccupazione per la nomina di un cacciatore alla guida di un’organizzazione che rappresenta gli enti gestori delle aree protette italiane, definendola un’autentica contraddizione, anche con lo stesso Statuto dell’associazione nel cui preambolo si afferma che “le aree protette rivestono un ruolo primario nella conservazione della biodiversità”.

Una scelta grave che potrebbe non garantire al meglio la tutela della biodiversità


Dal canto suo Sammuri, che ha ceduto il testimone a Santini ha commentato sulla sua pagina Facebook: “Con oggi, dopo 14 lunghissimi anni si conclude la mia esperienza di presidente di Federparchi. Il nuovo presidente è Luca Santini presidente del parco delle foreste casentinesi, persona capace e di esperienza. Sono contento che la scelta del consiglio, del quale non faccio più parte, sia stata su di lui.  Sono stati anni belli, intensi pieni di rapporti umani, di condivisioni e di esperienze. Ho imparato tantissimo girando l’Italia ed il mondo , conoscendo centinaia di persone che condividono i miei stessi interessi. Sicuramente l’esperienza più gratificante della mia vita. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato e sostenuto in questo percorso e un grandissimo augurio di buon lavoro a Luca che sicuramente farà molto bene”.