Chronicle | La decisione della Procura generale

Berlusconi può essere affidato in prova ai servizi sociali

La notizia è arrivata nel tardo pomeriggio: il sostituto procuratore generale, Antonio Lamanna, ha espresso un parere favorevole riguardo all'affidamento di Silvio Berlusconi ai servizi sociali.

In realtà ci sarà da aspettare ancora qualche giorno. Per la precisione da un minimo di 5 a un massimo di 15. L'ultima parola sulla modalità con la quale Silvio Berlusconi dovrà scontare la pena residua di un anno dopo la condanna per frode fiscale spetta infatti al Tribunale di Sorveglianza. Se il parere della Procura generale verrà confermato, l'ex premier potrebbe dunque essere impiegato in una struttura a sostegno dei disabili, come si augurano i suoi avvocati, Niccolò Ghedini e Franco Coppi, ma soprattutto eletti ed elettori di Forza Italia. L'affidamento ai sevizi sociali consentirebbe infatti quell'“agibilità politica” che è ormai indispensabile per far sopravvivere il partito. In caso contrario, rimane l'estrema fede di Renato Brunetta, il quale commentando la giornata di oggi ha sentenziato: “Berlusconi, come ha sempre fatto nella sua vita, farà di un male un bene, anche da questa decisione assurda e da questa sentenza assurda. Berlusconi è un simbolo, e i simboli non si impediscono, non si imbavagliano, non si bloccano. Pensiamo ad Aung San Suu Kyi: era bloccata a casa sua ed è diventata un simbolo mondiale. Quando si tenta di zittirli e bloccarli, i simboli diventano ancora più forti".