Cohousing in corso Italia
Il cohousing si fa strada a Bolzano. Prossimamente toccherà alla palazzina di corso Italia, da tempo in stato di abbandono, che la Provincia ha rilevato dalla società Telefoni di Stato. Inizialmente destinata all'edilizia sociale, si trasformerà in un progetto pilota di spazi abitativi e lavorativi condivisi per i giovani bolzanini. Lo ha deciso oggi (10 maggio) la giunta provinciale prevedendo una spesa di 6 milioni di euro per la ristrutturazione dell'edificio.
I giovani che aderiranno al progetto saranno chiamati a dedicare parte del loro tempo a finalità sociali e culturali, ha spiegato l'assessore Christian Tommasini. Si tratta dunque anche di un progetto che dovrà dare nuova linfa al tessuto sociale del quartiere. La palazzina sarà ripensata come spazio abitativo e lavorativo per giovani single e giovani coppie desiderosi di rendersi autonomi dalla famiglia e avviare un'attività in proprio. È prevista la creazione di una trentina di alloggi con aree condivise, dalle cucine alle lavanderie, a cui si aggiungeranno una serie di laboratori o uffici che saranno assegnati a progetti di coworking, in collaborazione con il Comune di Bolzano.
Tommasini ha ricordato che la giunta intende coinvolgere nel progetto anche le tre Consulte giovani provinciali, che potranno fare proposte per riempire di contenuti la palazzina e stilare i criteri del bando per l’accesso. Per la parte tecnica, accanto all’Ufficio manutenzione della Provincia si pensa a una collaborazione con l’Istituto per l’edilizia sociale IPES, "in un percorso di costruzione partecipato".