“Il mio sogno è correre al Tour”
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Bolzanino classe 2008, Brandon Fedrizzi solo nel 2024 ha vinto 19 corse, tra cui la gara che assegna la maglia tricolore. Laureato campione italiano nella categoria Allievi con la sua attuale squadra, la Forti e Veloci di Trento, Brandon guarda al futuro: “Il prossimo anno passerò Juniores. Mi aspetto di osservare e imparare molto, per poi sperare di continuare a vincere in futuro”. Proprio domenica 8 settembre, infatti, la giovane promessa del ciclismo bolzanino ha vinto la sua diciannovesima gara. Non si trattava di un competizione qualsiasi, ma di uno degli obiettivi principali di stagione di ogni giovane atleta: la Coppa d’Oro a Borgo Valsugana. Dopo 88 chilometri percorsi sulla selle della sua bicicletta, a una media oraria di ben 39,4 km/h, Fedrizzi è riuscito a tagliare per primo il traguardo.
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“Non è stato facile, anzi. La gara è stata davvero dura. Ci sono state fughe di alcuni atleti che hanno distaccato il gruppo di più di due minuti. Ma alla fine siamo riusciti a ricucire il buco – racconta soddisfatto Fedrizzi – arrivando in pochi al traguardo. Lì ho avuto lo spunto più veloce. Anche perché è difficile che il gruppo lasci andare in fuga la maglia tricolore, quindi mi preservo sempre per le volate, sono la mia specialità, specie se la gara è collinare, senza salite durissime e neppure esclusivamente pianeggianti. Un po’ come il Tour de France. Il mio sogno sarebbe proprio correre la Grande Boucle”.
Amo fare il meccanico di bicilette. Quando c’è da mettere a posto la mia, mi arrangio quasi sempre
Ad oggi, Fedrizzi corre con la Forti e Veloci di Trento, ma ha iniziato a pedalare con la Giac Virtus di Bolzano. Nel 2025 passerà con la squadra veronese Cycling Team Petrucci. Come riesce a conciliare sport e scuola? Fedrizzi taglia corto: “Stare fermo sui banchi e avere le ore al pomeriggio non fa per me. Infatti ho scelto di cambiare scuola, andando alle professionali. Qui posso fare dei lavori manuali. Amo fare il meccanico di bicilette. Quando c’è da mettere a posto la mia, mi arrangio quasi sempre, eccetto per i lavori davvero impegnativi”.