Politics | Provinciali 2013

Voto di scambio alla pummarola?

Forza Alto Adige mette un tocco di napoletanità nella campagna elettorale bolzanina.

Parlare alla pancia degli elettori. Beh, con un buono per ritirare una confezione di pasta abbinato all'indicazione di voto il dialogo acquista senz'altro un contorno più realistico. E' quanto hanno fatto Elena Artioli e Claudia Benedetti (Forza Italia/Lega Nord/Team Autonomie), candidate benefattrici non insensibili al momento di crisi che adombra l'economia di tante famiglie, che saranno presenti sulle pubbliche piazze (l'appuntamento ufficiale per la distribuzione è quello del 25 ottobre, in Piazza Municipio) per mescolare politica e carboidrati. La cosa, ovviamente, ha suscitato reazioni sarcastiche (secondo Alessandro Urzì - Alto Adige nel Cuore - "la scena che si presenterà alla civile Bolzano sarà quella di Cette Laqualunque qualsiasi pronte a dispensare favori in cambio di voti, o perlomeno considerazione mediatica"), l'inevitabile dibattito su facebook, e anche una velata minaccia da parte dei Verdi/Sel: “Il contenuto di questo volantino potrebbe comportare addirittura un'accusa per voto di scambio che, peraltro, è un reato sul quale è anche prevista la procedibilità d'ufficio da parte della Magistratura”. Si arriverà a tanto? L'immagine di un intervento della forza pubblica a confisca delle confezioni di pasta, mentre magari uno stuolo di affamati origina tumulti di manzoniana memoria, sarebbe di certo un epilogo assai interessante per questa campagna elettorale un po' latitante in fatto di sapori forti. Aspettiamo con fiducia.

Aggiornamento (ore 17.00): richiesto di fornire un commento sul punto, Alessandro Bertoldi ha affermato: "Impossibile parlare di voto di scambio, lo sarebbe solo se Artioli avesse promesso la pasta prima e il sugo dopo il voto". Testuale.

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Gianluca Trotta Thu, 10/10/2013 - 18:29

AHAHAHA! Le risate non finiscono mai, con certi personaggi. Altro che panem et circenses: Artioli dà pastam et cocktail parties. Altro che Achille Lauro che nei bassi di Napoli dava prima delle elezioni la scarpa sinistra, dopo l'elezione quella destra! Comunque, tutto ciò è in coerenza con la svolta leghista di Artioli: solo qualche anno fa si proponeva come baluardo contro il "genocidio sistematico della razza italica" (parole testuali). E come meglio lo contrasti, questo genocidio sistematico, se non con un bel po' di maccaroni? E vai con la scena di Miseria e nobiltà, in cui Totò e compagni danzano azzannando spaghetti. Ma come la mettiamo con quelli della Lega per cui il commestibile deve limitarsi a polenta e osei scampadi?

Thu, 10/10/2013 - 18:29 Permalink
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Gianluca Trotta Thu, 10/10/2013 - 18:32

Dimenticavo: scommetto che la pasta è quella di un noto imprenditore che si è attirato le ire dei non-benpensanti affermando che nella sua pubblicità non ci sarebbero mai state coppie al di fuori della rigida morale cattolica. Bisogna pur sostenere certi benemeriti pensatori, che vogliono salvarci dalla depravazione. Ché, a ben pensarci, la depravazione non è altro che una sottile strategia che qualche potere forte ha messo in circolazione per l'attuazione del sistematico sterminio della stirpe italica. AHAHAHA!

Thu, 10/10/2013 - 18:32 Permalink