“Tutti noi ci vediamo oggi pionieri di un’epoca nuova. Protagonisti del passaggio verso il post-pandemia, ci vediamo messi alla prova dalle giovani generazioni, le quali - oltre a essere chiamate ad affrontare il necessario salto verso la vita adulta -  sono state a loro volta fortemente messe alla prova da due anni di isolamenti e di proibizioni imposte improvvisamente e a singhiozzo”. È con queste parole che il gruppo Streetwork BZ del Forum Prevenzione di Bolzano invita a partecipare alla rassegna "Trespassers", tre webinar tenuti dallo psicoanalista, professore e saggista Tito Baldini, utili strumenti per affrontare le sfide e le richieste di aiuto di adolescenti sempre più a rischio. Durante i tre incontri verranno inquadrate le principali dinamiche concernenti il disagio giovanile, inquadrando sotto la lente il rischio ricaduta sul lungo periodo e le conseguenze sulla nostra società. Per farlo è necessario superare le dinamiche del dentro e fuori: “Individui meno sofferenti appartengono a una società più giusta, e tendere a questo è possibile – spiegano gli organizzatori –. Tuttavia, non è mai semplice: di fronte ai casi più complicati, ai casi che appaiono impossibili, gli interventi vanno ragionati con cura, faticosamente elaborati al fine di comprendere, reggere e camminare insieme verso uno sviluppo di sé e delle proprie potenzialità, a beneficio della società tutta”.

Il primo appuntamento, intitolato “Disagi” si terrà lunedì 14 novembre dalle 10 alle 13 e si focalizzerà sulle ricadute delle fragilità mentali sulla società civile, particolarmente grave quando i protagonisti sono adolescenti. Il malessere psichico può infatti raggiungere situazioni al limite sfociando in abbandono scolastico, fallimenti relazionali e condotte negative che a loro volta possono portare a conseguenze penali compromettendo le potenzialità e il futuro della persona.

Lunedì 13 febbraio 2023 in “Disfunzioni” si parlerà delle risorse e dei limiti della iperdiagnostica in età evolutiva nella Scuola e nei Servizi.
Mentre disturbi dell’apprendimento e bisogni educativi speciali assumono le classificazioni e le nomenclature più variegate il trattamento degli stessi vengono delegati a insegnanti e operatori, come se le società non fosse preposta a un lavoro di cura collettiva che invece è sempre più necessaria per favorire anche la relazione paritaria e l’inclusione dei più vulnerabili.

Nell’ultimo incontro, lunedì 17 aprile si parlerà di “Altri mondi”, sostanze psicoattive e le loro possibili ricadute sulla vita familiare, sociale ma anche penale.
Maggiori informazioni sul ciclo di seminari sono disponibili sul sito dedicato.