E che sia l’ultima volta
Ci avevamo quasi creduto ma alla fine non è andata come sperava il sindaco Paul Rösch: Merano avrà il suo spettacolo pirotecnico l'ultimo dell'anno. Dopo le proteste degli albergatori e lunghi colloqui con i rappresentanti degli albergatori stessi e ristoratori cittadini l’amministrazione comunale ha deciso che quello che verrà sarà l’ultimo capodanno festeggiato con i fuochi d’artificio, ma, si badi bene, lo show durerà 6 minuti anziché 12, “per limitare il rumore e le emissioni di sostanze nocive in accordo con i sindaci dei paesi di Tirolo e Scena Erich Ratschiller e Luis Kröll, che compartecipano all'organizzazione dell'evento”, fa sapere il primo cittadino. Lo chiamavano compromesso. Banditi, inoltre, i tre botti finali che chiudevano notoriamente lo spettacolo. Proprio nel comune confinante del Tirolo, peraltro, il sindaco Ratschiller aveva dato il via libera ai fuochi ritenendo inopportuno vietarli all’ultimo momento.
“A volte i cambiamenti avvengono più lentamente di quanto io personalmente desideri, ma in ultima analisi è più importante riuscire a dare un efficace impulso per modificare le nostre abitudini. E questo è possibile solo coinvolgendo tutte le parti in causa. Le numerose attestazioni di plauso da parte della cittadinanza confermano che abbiamo imboccato la strada giusta”, ha commentato Rösch. Gli operatori turistici - guidati da Ingrid Hofer, presidente dell'Azienda di soggiorno, Hansi Pichler, Obmann dell'HGV comprensoriale, e da Thomas Aichner, direttore della Merano Marketing, hanno annunciato che rinunceranno in futuro allo spettacolo pirotecnico di fine anno. “Disponendo di un sufficiente arco di tempo per studiare altre soluzioni - ha spiegato Hofer - sono certa che saremo in grado di proporre alternative ecocompatibili e comunque di grande attrazione”. Con l’occasione Pichler ha dichiarato di volersi impegnare per sensibilizzare i soci dell'HGV in tema di inquinamento acustico e ambientale e limitare così i fuochi d'artificio privati (che sono vietati). A partire da gennaio, poi, uno specifico gruppo di lavoro elaborerà strategie per lo sviluppo turistico a lunga scadenza della città di Merano. Fra i tanti temi che verranno trattati e discussi ci sarà anche l'individuazione di un'alternativa ai fuochi di artificio ma anche di adeguate aree di sosta per poter far fronte all'assalto dei turisti durante i mercatini di Natale.
Nel frattempo Giorgio Balzarini (La Civica per Merano) affida a Facebook le sue sferzanti critiche a Rösch: “Ieri sera in Consiglio comunale si è discusso un'ora sui fuochi d'artificio. In molti abbiamo contestato al sindaco modi e tempi di questa sua decisione d'autorità, senza cercare una condivisione ed una progettualità di quello che potrebbe essere un evento alternativo. L'assessora Gabi Strohmer ha coraggiosamente preso le distanze dalla solitaria decisione del buon uomo, tutti gli altri assessori zitti e ben allineati. Gli è stato ricordato al buon uomo il quale non aveva capito che non può vietare i fuochi sparati da altro Comune (vedasi comune di Tirolo, come lo si sta facendo ormai da lungo tempo) e che i costi non sono a carico del Comune ma da privati e sponsor. Inoltre abbiamo ritenuta inappropriata la giustificazione della limitazione della produzione di polveri sottili, è ridicolo usare tale scusa per 10/15 minuti di fuochi quando abbiamo le vie intasate di camper e autobus”.
La giustificazione, se ce n
La giustificazione, se ce n'era bisogno, era quella del buonsenso di tutti. C'è appena stata a Parigi una sparatoria di lunghi minuti senza fine. Un gesto di rispetto e di buon auguri per l'anno che verrà è proprio quello di non sparare nulla ma di festeggiare con tanta tanta musica che unisca e rallegri. Troppo difficile? C'era bisogno di tirar fuori modi, tempi e marketing vari?!!