Bolzano fa causa a Renon
Uno scontro a suon di carte bollate, per una questione di soldi, come succede a tanti cittadini. In questo caso si tratta di enti locali. In Alto Adige il Comune di Bolzano ha fatto causa a quello confinante di Renon per un diverbio sorto attorno ad una infrastruttura detenuta in comproprietà, al 50%: ponte Roncolo, sul Talvera, sotto l’omonimo castello. La giunta del capoluogo ha disposto in una delibera la citazione in giudizio dei vicini al tribunale di Bolzano, sezione civile. L’accusa è non aver pagato la metà dei lavori all’opera decisi in seguito al crollo a Genova del ponte Morandi.
Abbiamo deciso di muovere azione legale in sede civile perché il Comune di Renon non ha ancora fatto la variazione di bilancio relativa alle risorse che ci spettano, 300.000 euro (Renzo Caramaschi)
“Abbiamo deciso - spiega Renzo Caramaschi, primo cittadino di Bolzano - di muovere azione legale in sede civile perché malgrado alcune promesse il Comune di Renon non ha ancora fatto la variazione di bilancio relativa alle risorse che ci spettano”. I patti, secondo il sindaco, erano chiari. “Era stato pattuito che fossimo noi a finanziare inizialmente il cantiere, ma con un costo che sarebbe stato poi equamente diviso. Così al momento non è stato”.
Il tentativo di dialogo compiuto dal vicesindaco Baur non è andato in porto e io non posso permettere un ammanco finanziario alle casse di Bolzano
Il ponte in cemento armato - lo stesso materiale del viadotto di Genova - è stato interessato a inizio autunno da lavori di risanamento e manutenzione straordinaria decretati a seguito della tragedia di Genova. Nel 2016, dal 22 settembre, al 30 ottobre, aveva già subito una ristrutturazione. L’appalto vinto dall’impresa C9 di Bolzano aveva riguardato il risanamento strutturale dei cementi armati, il rifacimento dell’impermeabilizzazione della soletta, quello del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, la sostituzione degli apparecchi d’appoggio e dei giunti di dilatazione e la posa della nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso, per un costo del progetto di 793.000 euro.
Ora il capoluogo batte cassa. A detta del sindaco il tentativo di mediazione del vicesindaco Christoph Baur, proprio per non dover arrivare alla causa, non è andato in porto. “Ora ci dicono che non hanno interesse a fare la variazione di bilancio e io non posso permettere un ammanco finanziario” conclude Caramaschi.
"Si era stato pattuito"?
"Si era stato pattuito"?
In reply to "Si era stato pattuito"? by Massimo Mollica
Grazie ;)
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