Economy | Progetto Benko

Chi è il pazzo? Benko o i nostri amministratori?

Una prima relazione forse poco seria dall'Istruttoria pubblica dove si discute di un progetto serissimo.
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.

Venerdì scorso si è tenuta la prima serata dell’Istruttoria Pubblica relativa a quanto il Comune intende fare nell'isolato davanti alla Stazione ferroviaria comprendente la stazione degli autobus, chiesta da oltre 500 cittadini. Pur in quadro piuttosto noioso e lungo ci sono stati molti spunti interessanti in grado di risvegliare almeno la mia attenzione. Per stare sul generale, finalmente ho capito per bene cosa succederà in quella zona e pure in quelle limitrofe. Direttamente dagli attori principali senza l’intercessione dei media spesso già schierati e quindi non proprio credibili.

La riassumo così tra il serio ed il faceto perché mi vien da piangere mentre rido a crepapelle:

Un giorno di qualche anno fa tipo arriva dall’Austria con una valigia piena di soldi (300 milioni si diceva ieri), si compra qualche palazzo attorno alla stazione degli autobus, si fa cambiare una legge provinciale in modo che metta fretta alle amministrazioni locali. Poi quando tutto è pronto presenta al Comune un progetto faraonico nel quale prevede di cementificare tutto: parco pubblico e stazione bus compresi. Il Comune Sindaco in primis ma seguito a ruota da assessora e compagnia che invece di dargli un calcio in culo e rispedirlo da dove è venuto, gli gettano un tappeto rosso dichiarando che il progetto è di interesse comunale, il che evidentemente non significa che è opera utile alla Comunità. Parte così un meccanismo da capelli dritti. Mentre il Comune mette paletti che comunque cambiano poco, si mettono in moto gli uffici tecnici che sventrano strade, costruiscono tunnel chilometrici, cambiando viabilità e mobilità, scavalcano fognature e piste ciclabili, cubettano quel poco di parco rimasto e infine spostano la stazione degli autobus su un terreno che manco è loro. Una roba da milioni su milioni di un Comune che per il resto del tempo piange merenda. È una pazzia da camicia di forza! Penso: uno vuol costruire un palazzo sul mio e io sono costretto a ribaltare la città così, senza motivo... apparente perché apparentemente il Comune era solo costretto a decretare l'interesse pubblico del progetto, altro non era obbligato a fare. L’isolato in questione è ora diventato improvvisamente fatiscente, da rivitalizzare, rivalutare ecc., nessuno se ne era accorto prima, era un posto dove si andavano a comprare spezie orientali introvabili altrove. Ora è una schifezza da buttare giù, anche il parco. Il parco a detta dell’assessora è stato salvato, a dire il vero solo una parte che però è stata data in mano a tecnici che l’hanno trasformato in una piazza rivestita di cubetti in porfido e travertino, con fontanelle a filo terreno che saranno la gioia dei bambini e l’incubo dei genitori, qualche panchina, un po’ di luci sopra e sotto e alcuni alberi qua e la perché sennò che parco è. Viale stazione alberato e pedonabile è una bella idea e mi è piaciuto. I vecchi alberi tagliati per dare luce, il laghetto scomparso e l’erba lasciata qua e là sennò che parco è.

Ora davanti ad un progetto del genere un'amministrazione senza problemi di ordine psichiatrico avrebbe dovuto rispondere: “caro signore, su ciò di cui è proprietario lei può costruire quel che vuole, ferme restando le regole urbanistiche di questa città. Gli accessi ai garage interrati se li fa nelle aree di cui è proprietario e non facendomi sventrare l'intera via Alto Adige e la stazione degli autobus sta bene li dov'è, al massimo le diamo, in cambio di congruo corrispettivo, la parte sopra il tetto del medesimo. Per il parco ci dispiace ma appartiene ai cittadini e dobbiamo chiedere a loro se sono interessati a disfarsene perchè noi non vorremmo lasciare a fine legislatura la città più povera. “ Avrete notato che non ho accennato al centro commerciale che è un ulteriore problema legato all'urbanistica, alla viabilità, al commercio cittadino e alla filosofia consumistica imperante di cui discuteremo più avanti nelle prossime puntate, dopo aver sentito il parere di persone che su questi argomenti hanno da insegnarci qualcosa.

 

 

 

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gorgias Sun, 01/11/2015 - 21:15

>Un giorno di qualche anno fa tipo arriva dall’Austria con una valigia piena di soldi (300 milioni si diceva ieri), si compra qualche palazzo attorno alla stazione degli autobus,<
Per certe cose gli sodli si devono avere . . .

>si fa cambiare una legge provinciale in modo che metta fretta alle amministrazioni locali.<
. . . per il resto deve essere veramente una persona simpatica.

Sun, 01/11/2015 - 21:15 Permalink
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Martin B. Sun, 01/11/2015 - 22:32

Ich bin zwar nicht sicher ob sich die Konsumgewohnheiten einer Südtiroler Mehrheit entsprechend geändert haben (oder noch werden), aber was passiert wenn Shopping Malls und internationale Ketten "out" sind und riesige Defizite schreiben? Ich glaub in Leipzig erschienen statt erwarteten 20.000 letzendlich nur ca. 2.000 zur Eröffnung eines riesigen neuen Kaufhauses.
Gibt es für Bozen einen Masterplan? Was passiert wenn weniger als die Hälfte des Kaufhauses offene Geschäfte aufweist und selbst diese eher schlecht gehen?

Sun, 01/11/2015 - 22:32 Permalink
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Maximilian Ben… Mon, 01/12/2015 - 08:49

Secondo me Argante tocca come sempre molti punti dolenti. Arrivati a questo punto della facenda (senza transparenza alcuna da parte del sindaco) per me la domanda principale é: Questo progetto è di pubblico interesse? Cosa riceve in cambio la cittadinanza? E chi paga cosa? Una volta chiariti questi aspetti, il 55 quinque dovrebbe essere integrato da un referendum confermativo. Magari il giorno delle elezioni per il sindaco. Così l'iniziativa viene dei privati, il controllo della qualità dal pubbllico e la decisione finale sta ai cittadini. Privato e pubblico non devono temere: se hanno fatto bene il loro lavoro la maggioranza dei cittadini è in grado di dare un giudizio ponderato.

Mon, 01/12/2015 - 08:49 Permalink