Frane: un bollettino di guerra

Caldaro, Vadena, Laives e Scena: queste le ultime località dove si sono verificati significativi smottamenti.
Da domani mercoledì 12 febbraio il servizio meteo della provincia prevede finalmente un miglioramento delle condizioni del tempo. Per tre giorni almeno tornerà dunque il sole ed il sorriso sui volti dei molti che da settimane sono costretti al super lavoro per monitorare il territorio sottoposto ad un'eccezionale catena di perturbazioni, come non se ne vedevano da decenni.
A dire il vero però con l'arrivo del sole è però previsto anche un significativo aumento delle temperature che contribuirà a rendere instabili le enormi masse nevose (più di 2 metri) presenti ovunque oltre i 2000 metri di quota. Quindi sarà ancora massima allerta per le valanghe, ma ancora una volta anche per le frane perché le variazioni di temperatura contribuiranno ancora una volta a rendere instabili i pendii più a rischio.
Il problema in realtà sta proprio qui: l'inverno 2013/2014 ha avuto la caratteristica di combinare copiosissime precipitazioni e temperature mai rigide. Condizioni alle quali il territorio altoatesino non era più preparato e che ne hanno determinato una situazione di forte e generalizzata instabilità.
Nello scorso fine settimana i tecnici ed i pompieri sono intervenuti per monitorare più di cento fra valanghe, frane e smottamenti.