Alperia stampella di Autobrennero?

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Una corsa ad ostacoli e contro il tempo. Non bastano i ricorsi annunciati, per Autobrennero Spa ora emerge la “grana” avvalimento e cioè la capacità di soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico-organizzativo, avvalendosi del sostegno di un'altra impresa che funga da "garante". Il guaio è che, quando mancano 17 giorni alla deadline per depositare la domanda di partecipazione al bando la società non ha ancora individuato con certezza le aziende-stampella per ottenere i requisiti, perché le due indiziate – Alperia e Dolomiti Energia – dovrebbero addirittura modificare gli Statuti.
Il bando del Ministero delle infrastrutture prevede che i partecipanti, oltre ad avere un fatturato non inferiore al miliardo, debbano avere un capitale sociale di almeno 513 milioni e presentare una garanzia fideiussoria pari al 2% sul piano di investimenti da 9,2 miliardi). Andrà poi costituita una nuova società di scopo che abbia un capitale sociale non inferiore a 380 milioni. In tutto mancano circa 600 milioni.
Ecco quindi l’idea di appoggiarsi ai colossi regionali dell’energia, Alperia e Dolomiti Energia. Ma, ad esempio, lo statuto di Alperia prevede che la durata della società sia fino al 2050 (mentre concessione ha durata cinquantennale) e nell’oggetto non sono previsti investimenti nel settore autostradale. Quindi, se non si trovano altre soluzioni, vanno convocate in fretta e furia le due assemblee e opportunamente modificati gli statuti. Resta la domanda: come mai i vertici di Autobrennero si sono presi così tardi per affrontare un nodo che può addirittura compromettere la partecipazione al bando?
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La precisazione
Nell'articolo si era scritto che l'impresa Pizzarotti sarebbe stata fuori gioco a causa di problemi finanziari. L'impresa ci ha scritto per precisare quanto segue.
con riferimento all’articolo pubblicato nel vostro quotidiano online, in data 11 febbraio 2025, dal titolo “Alperia stampella di Autobrennero?”, ci corre l’obbligo di intervenire per fare alcune doverose precisazioni.
Ci preme, anzitutto, chiarire che l’impresa Pizzarotti non solo non è fuori gioco, come viene riportato nell’articolo; al contrario, siamo assolutamente della partita. In tale ottica, la nostra Società prevede di incrementare, rispetto a quanto originariamente pattuito, il valore del contratto di Avvalimento finanziario a beneficio di A22, a dimostrazione del suo buono stato di salute, rappresentato anche dalle recenti e cospicue restituzioni di debito.
L’Impresa Pizzarotti ha inteso sfruttare il provvedimento della composizione negoziata, che peraltro non ha nessun tipo di ripercussione sulle procedure di gara in corso, come atto di responsabilità per concentrare la liquidità disponibile sulle attività industriali, a vantaggio dei propri fornitori. L’azienda prevede di uscire in tempi brevi (entro la prossima estate) dalla procedura appena avviata, con un assetto patrimoniale e finanziario certamente solido e rafforzato, anche al fine di affrontare nuove sfide in un business altamente capital intensive, come quello delle costruzioni.
Nel ringraziarla anticipatamente per l’attenzione che vorrà riservare alla presente, l’occasione ci è gradita per porgerle i nostri più cordiali saluti.Impresa Pizzarotti & C. S.p.A.
Die Verlängerung der…
Die Verlängerung der Konzession ist ein einziger Pfusch! Gut, dass die Konzessionsverlängerung laut Kompatscher schon längst in trockenen Tüchern ist. Wieder mal nur Profis am Werk.
A 22 wäre ganz nach dem…
A 22 wäre ganz nach dem Geschmack der ALPERIA-Großfürsten, um ohne besondere Leistungen, auch noch weitere hoch-notierte VORSTANDs-POSTEN ab zu stauben!