Vitalizi e pensioni d'oro
Tutto si può dire ma non che la vita politica della nostra provincia sia noiosa o priva di colpi di scena. Non fai in tempo ad elogiare i politici che questi si danno subito da fare per smentirti: ricordate come abbiamo difeso a spada tratta la nostra autonomia dopo la pioggia di accuse piovutaci addosso durante la famigerata puntata di “Porta a Porta”? Eravamo tutti uniti, compatti, al di là ogni barriera etnica e/o ideologica ad elogiare i governi locali perché “qui le cose funzionano”, perché qui “si vive bene”. Dopo appena un paio di settimane eccoci di nuovo tutti uniti e compatti, al di là di ogni barriera etnica e/o ideologica a sciropparci lo scandalo dei vitalizi e delle pensioni d’oro: fine del grande amore, separazione, divorzio. Colpiti da un sonoro schiaffone proprio per mano di coloro che avevamo strenuamente difeso. Hai voglia a sentir ripetere come un mantra che “non sono tutti uguali”, che ci sono anche politici seri, che i nostri amministratori non sprecano denaro, ecc. ecc., quando a smentirti sono le cifre nella loro scandalosa nudità. Ma più delle cifre, indignano (e talvolta fanno pure pena) le difese dei diretti interessati attinte dall’inesauribile, nonché ripetitivo, repertorio dei politici trovati col dito ben immerso nella marmellata.
Ecco di seguito un breve prontuario:
“abbiamo sbagliato” : ma vah!
“sono parecchi soldi”: oltretutto non loro ma del contribuente. Pensarci prima, no?
“embé, me li sono guadagnati” : “ma mi faccia il piacere”, come avrebbe detto il principe Antonio De Curtis, in arte Totò, insuperato maestro di vita e di pensiero
“volevamo risparmiare”: bontà loro.
“non sapevamo” : è la versione locale di “a mia insaputa”; Scajola ha fatto scuola.
Ma è quell’imbarazzato ed assordante silenzio a costituire la peggior difesa ( o la miglior confessione).
E chissà se il contribuente vedrà mai restituiti tutti i soldi così largamente promessi in questi giorni confusi. La nostra non è terra di marinai,no; ma di burattini di legno, si……
Achille Ragazzoni e Monica Magi