Society | Diritti

“Ora si colmi il vuoto giuridico”

Andreas Unterkircher, presidente di Centaurus, commenta la decisione del Tar del Lazio secondo cui solo i tribunali possono annullare le trascrizioni dei matrimoni gay.

Una vittoria contenuta, ma pur sempre una vittoria. I giudici della Prima Sezione Ter del Tar del Lazio hanno stabilito che, a differenza di come avvenuto nei mesi scorsi, l’annullamento delle trascrizioni nel registro dello stato civile di matrimoni contratti da persone dello stesso sesso, celebrati all'estero, può essere disposto unicamente dall’Autorità giudiziaria ordinaria, con buona pace del prefetto di Roma e del ministro che non avranno quindi voce in capitolo. Il Tar del Lazio ha dunque accolto il ricorso di due coppie la cui unione era stata trascritta nel registro delle unioni civili del Comune di Roma. “È un successo a metà, resta il fatto che ora ci vuole una legge sulle coppie di fatto, ed è tempo di farla, inutile girarci intorno”, afferma Andreas Unterkircher, presidente dell’associazione Centaurus, associazione che è stata oggetto pochi giorni fa di un duro attacco da parte del circolo di Bolzano de La Manif Pour Tous Italia. Uno spiacevole episodio, rimbalzato poi su Twitter, che ha coinvolto anche il sindaco Spagnolli, tirato in causa dalla Manif stessa. “Ci hanno accusati, e cito testualmente, ‘di arruolare minori per la propaganda gender’ – prosegue Unterkircher -, ma per fortuna il sindaco ha risposto per le rime definendo tali illazioni una ‘scemenza’. Dobbiamo ammettere che questa amministrazione comunale è dalla nostra parte”.

Secondo il presidente di Centaurus il comune di Bolzano è all’avanguardia, e lo testimonia anche l’adesione della città a ‘Ready’, una rete di pubbliche amministrazioni che si batte contro le discriminazioni che riguardano l’orientamento sessuale e l'identità di genere. “Ora guardiamo con apprensione la campagna elettorale auspicando che i temi che ci stanno a cuore vengano inclusi nei programmi. A breve, intanto, e sarebbe già qualcosa, dovrebbe essere stilato un elenco, in sostituzione alle trascrizioni, per le coppie dello stesso sesso che si sono sposate all’estero”.
Secondo la sentenza del Tar resta comunque il fatto che gli omosessuali “non vantano in Italia né un diritto a contrarre matrimonio, né la pretesa alla trascrizione di unioni celebrate all’estero, anche se le unioni tra persone dello stesso sesso non possono essere considerate contrarie all’ordine pubblico, fatto salvo un intervento legislativo al riguardo, che ponga la legislazione del nostro Paese in linea con quella di altri Stati, europei e non”.

Secca la replica di Angelino Alfano che ieri a La7 ha così commentato la sentenza del tribunale amministrativo: “non esiste che due persone per eludere un divieto della legge italiana vadano all’estero, si sposino e poi siccome qui c’è il federalismo matrimoniale beccano un sindaco che la pensa come loro e se lo fanno trascrivere [il matrimonio, ndr], questo è vietato”, ipse dixit. “Un comportamento arrogante che già conosciamo”, è l’opinione di Unterkircher sulla chiosa del Ministro dell'Interno. “L’Italia ormai è completamente isolata nel mondo occidentale per quanto riguarda i diritti delle persone lgbt”, aggiunge amaramente il portabandiera di Centaurus.

Eppure il Belpaese sembra aver preso ora un impegno preciso e soprattutto concreto con le Nazioni Unite accettando di ottemperare a 176 raccomandazioni sulle 186 rivolte nell’ottobre scorso dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu al nostro Paese su materie che spaziano dalla prevenzione della tortura alla discriminazione dei rom. Fra queste raccomandazioni, contenute in un documento che il Governo presenterà alla 28esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani che terminerà il 27 marzo prossimo, c’è l’impegno a riconoscere le unioni e anche il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Scettiche le reazioni delle associazioni che si occupano dei diritti delle persone lgbt, Centaurus compresa: “Sono 8 anni – dice Unterkircher – che si parla di fare una legge sulle coppie di fatto, tutti i governi hanno promesso qualcosa e alla fine siamo sempre punto e da capo, è chiaro quindi che ci sia dello scetticismo diffuso. Ci sono dei diritti che dovrebbero essere fondamentali per la dignità delle persone, dalla possibilità per una coppia dello stesso sesso di prendere una casa IPES ad esempio, a quella di assistere il proprio partner in ospedale, fino al diritto ereditario o alla reversibilità, tutte questioni irrisolte che ci fanno ancora sentire cittadini di serie B”. Basterebbe poco, avverte il presidente di Centaurus, “anche una legge che garantisca il minimo essenziale, purché si colmi questo vuoto giuridico”.