"Risveglio di primavera", c'è il libro

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Un testo scandaloso
Nuova messa in scena a Bolzano del dramma teatrale Risveglio di primavera di Frank Wedekind. Il testo originale Frühlings Erwachen, con il sottotitolo Eine Kindertragödie (Una tragedia di fanciulli), scritto tra il 1890 e 1891 e pubblicato dall'autore nel 1891 a Zurigo, fu vietato a lungo dalla censura tedesca e venne rappresentato per la prima volta solo quindici anni più tardi, nel 1906 a Berlino, continuando del resto a destare scandalo per il tema affrontato della sessualità degli adolescenti che intaccava i tabù della società del tempo, denunciandone l'ipocrisia. Non solo i temi scabrosi, dalla scoperta della sessualità fino allo stupro, l'aborto, l'omossessualità, il suicidio e l'irrisolvibile conflitto generazionale con il mondo degli adulti, in una società oppressiva che soffoca i sogni degli adolescenti, ma anche l'importanza dell'amicizia, i turbamenti che li agitano, le domande sulla vita e il desiderio di darle un senso, sono trattati da Wedekind con inedita naturalezza e sensibilità nei confronti dei giovani.
Anche la forma drammaturgica adottata dal poliedrico autore, drammaturgo, attore, perfino circense, è nuova e rompe gli schemi della narrazione classica. Diciannove brevi scene, dialoghi e monologhi intrisi di satira sociale, sostituiscono lo svolgimento lineare della storia, mettono al centro il conflitto interiore, le speranze spezzate, l'incomunicabilità e il disagio dei singoli personaggi. Gli aneliti dei giovani protagonisti Melchior e dell'amico Moritz, delle amiche Wendla, Martha e Thea, degli altri studenti e studentesse, si scontrano con l'ottusità, la rigidità e l'inadeguatezza di genitori e docenti della scuola, sbeffeggiati quest'ultimi da Wedekind fin dai nomi: il Preside Sonnenstich (Insolazione) e i professori del ginnasio Hungergurt (Cintura della fame), Knochenbruch (Frattura ossea), Affenschmalz (Lardo di scimmia), Knuppeldick (Grosso bastone), Zungenschlag (Schiocco di lingua), Fliegentod (Mosca morta), insieme al bidello Habebald (Trova presto) e agli altri personaggi adulti, dal Pastore Kahlbauch (Pancia pelata) al medico di famiglia Dr. Von Brausepulver (Polverina effervescente). La tragedia si mischia alla farsa nel testo di Wedekind, le scene comiche si alternano a quelle drammatiche e sfumano nel metafisico nella scena finale, quando Melchior incontra il personaggio del Signore mascherato e il fantasma dell'amico suicida Moritz.
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Una nuova traduzione
La nuova produzione con la regia di Marco Bernardi, si avvale per i 19 quadri che compongono il dramma espressionista di Frank Wedekind, di una traduzione inedita, commissionata dal Teatro stabile di Bolzano al drammaturgo Roberto Cavosi. Il testo è pubblicato ora in italiano dalla casa editrice Cue Press, dedicata alle arti dello spettacolo [Frank Wedekind, Risveglio di Primavera, ed. Cue Press 2025, € 22,99].
La messa in scena di Risveglio di primavera e la nuova pubblicazione del testo tradotto in italiano sono un progetto di lunga data di Marco Bernardi, di cui il regista amava discutere "nei nostri incontri abituali al caffè dei cinesi in centro a Bolzano", come ha ricordato alla presentazione del libro, con l'amico e appassionato storico del teatro Massimo Bertoldi, prematuramente scomparso pochi mesi fa. Il volume contiene, oltre al testo tradotto da Roberto Cavosi, la prefazione dal titolo L'età ingrata di Marco Bernardi, che ha curato la regia e l'adattamento teatrale dello spettacolo co-prodotto dal Teatro stabile di Bolzano, e un prezioso contributo di Massimo Bertoldi, alla cui memoria il libro è anche dedicato, che ricostruisce minuziosamente la storia della prima scandalosa messa in scena del dramma di Wedekind nel novembre 1906 ai Kammerspiele di Berlino.
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Risveglio di primavera: Affollata presentazione nel foyer del Teatro Comunale di Bolzano del libro <Risveglio di primavera>, il dramma di Frank Wedekind tradotto da Roberto Cavosi e pubblicato da Cue Press; con Roberto Cavosi seduto al centro, Walter Zambaldi in piedi a sinistra e Marco Bernardi a destra. Foto: TSB
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Un allestimento originale
In un palco privo o solo scarsamente dotato di elementi scenografici, nello spazio teatrale completamente nero emergono e agiscono via via, scena per scena i diversi personaggi del dramma, quasi fossero fotogrammi impressi su una pellicola. La scelta registica di Marco Bernardi, nella nuova messa in scena di Risveglio di primavera al Teatro studio di Bolzano, risolve il rompicapo drammaturgico della veloce successione dei quadri scenici nel testo di Wedekind, evidenziandone la struttura simile a quella del montaggio cinematografico. E avvicina il testo, già allora rivoluzionario, anche formalmente a un linguaggio moderno contemporaneo. Scelta di fondo, quella di Bernardi di vedere e accentuare i punti comuni e universali delle problematiche esistenziali che accomunano i giovani in tutte le epoche, più che riesumare Wedekind come una semplice testimonianza del momento storico in cui l'autore è vissuto. In questo senso è da leggere anche la colonna sonora dello spettacolo. Il regista Bernardi ha selezionato i brani di musica che introducono le varie scene, scegliendo canzoni di gruppi e singoli interpreti, da Ghali a Olly, Madame o Sfera Ebbasta e altri, ascoltati nei nostri giorni dai giovanissimi. Qualcosa di più che una strategia per avvicinare anche i giovanissimi al teatro, una vicinanza di fondo e un interesse per il mondo giovanile che Marco Bernardi ha dimostrato sempre, e nel caso di questa messa in scena è anche una voluta vicinanza e empatia per l'autore Wedekind, anarcoide e anticonvenzionale nell'opera e nella vita. Un'altra soluzione registica originale rende evidente la distanza insormontabile che divide i giovani dalla generazione dei genitori. Bernardi sottolinea il conflitto generazionale rivestendo tutti i personaggi adulti di maschere che ne coprono il viso e li rendono grotteschi, richiamando l'aspetto farsesco del dramma rivendicato dallo stesso Wedekind. L'ispirazione, nata dalla scoperta di Bernardi del pittore belga James Ensor, un artista contemporaneo di Wedekind che dipinge nei suoi quadri maschere altrettanto misteriose e grottesche, è forse l'elemento più efficace dell'allestimento. La recitazione attraverso le maschere 'smaschera' paradossalmente l'ipocrisia del mondo adulto e la falsa morale che le istituzioni vogliono imporre ai giovani, che restano invece senza maschera. Applausi agli interpreti.
RISVEGLIO DI PRIMAVERA, in scena a Bolzano,Teatro Studio fino al 16 marzo 2025
dramma satirico di Frank Wedekind, traduzione Roberto Cavosi, adattamento e regia Marco Bernardi, elementi scenici e costumi Roberto Banci, maschere Saverio Assumma, luci Denis Frisanco, consulenza effetti magici e illusionistici Francesco Scimemi
produzione TEATRO STABILE DI BOLZANO TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE
PERSONAGGI E INTERPRETI:
Melchior Gabor Giacomo Albites Coen; Signor Gabor, suo padre Giovanni Battaglia; Signora Gabor, sua madre Patrizia Milani; Wendla Bergmann Bianca Castanini; Signora Bergmann, sua madre Giovanna Rossi; Moritz Stiefel Giovanni Cannata; Possidente Stiefel, suo padre Pietro Landini; Otto, studente Sebastian Luque Herrera; Robert, studente Edoardo Rossi; Georg, studente Pietro Landini; Hänschen Rilow, studente Giacomo Toccaceli; Martha, studentessa Matilde Bernardi; Thea, studentessa Emma Francesca Savoldi; Preside Sonnenstich Giovanni Battaglia; Hungergurt, professore Matilde Bernardi; Knüppeldick, professore Emma Francesca Savoldi; Zungenschlag, professore Max Meraner; Fliegentod, professore Sebastian Luque Herrera; Habebald, bidello Giacomo Toccaceli; Pastore Kahlbauch Fabrizio Contri; Zio Probst Edoardo Rossi; Il Signore mascherato Fabrizio Contri
Bellissima memoria in favore…
Bellissima memoria in favore di Massimo, io me lo ricordero sempre, non solo perche da tanti anni eravamo seduti insieme in Tribuna allo Stadio Druso per vedere il FCS ,ma anche perche avevamo la stessa passione per i Funghi ,lui sul Altopiano di Renon (mi ha anche indicato i posti dove lui li trovava) ed io a San Genesio.