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"Vogliamo continuare a vincere"

Ancora nessuna sconfitta per le ragazze del Südtirol che domenica scenderanno in campo contro l’Isera, seconda in classifica. La capitana Santin: “Rimaniamo concentrate”
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Foto: (c) FC Südtirol

Si trovavano sotto 1 a 0 la ragazze biancorosse in campo contro la squadra FFC Pustertal. E poi è iniziato il recupero, con un primo gol firmato dalla capitana Annalena Santin. Termine della partita: 2 a 1 per FC Südtirol. La promozione in Serie C si fa sempre più vicina.

Abbiamo fatto grandi passi avanti. Il 2 a 1 contro FFC Pustertal ne è la prova

Salto.bz: Come sta procedendo il campionato?

Annalena Santin: Le ultime due partite erano fondamentali per rimanere in testa alla classifica, e siamo riuscite a vincerle entrambe. Ora la classifica del campionato ci vede a +5 punti sulla seconda squadra, l’Isera, contro la quale scenderemo in campo questa domenica. Dobbiamo rimanere concentrate perché all’andata abbiamo pareggiato e il livello delle loro calciatrici è molto alto, essendo retrocesse l’anno scorso dalla serie C. Anche perdendo rimarremmo a +2 punti, però si rischierebbe di alzare la tensione ed essere molto nervose nelle partite successive. L’ideale sarebbe allargare ancora il distacco.

E, ad oggi, com’è il clima in spogliatoio?

Siamo un gruppo abbastanza giovane, molte ragazze sono nuovi arrivi, me compresa. L’inizio di stagione, infatti, è stato il periodo nel quale ci siamo conosciute e devo dire che si è creato un solido spirito di squadra. Inoltre, il fatto che la squadra maschile sia in serie B ha aumentato il prestigio della Società, migliorando anche il nostro ambiente. Ora è importante rimanere focalizzate sul nostro campionato e sul nostro cammino.

A metà stagione avete detto che il vostro obiettivo era dare continuità alle ottime prestazioni che stavate facendo. Si può dire che siete riuscite a centrarlo…

Assolutamente. Abbiamo fatto grandi passi avanti e il recupero che ci ha portate al 2 a 1 contro FFC Pustertal ne è la prova. Insomma, ora siamo le prime e vogliamo continuare ad esserlo.

La mia prima squadra è stata il Brixen, con cui sono cresciuta molto. Lasciarla non è stato facile.

A livello personale, da dove nasce la sua passione per il calcio? Prima di arrivare a ricoprire il ruolo di capitana del Südtirol ha svolto 16 stagioni con SSV Brixen, com’è stato il passaggio tra le due società?

La passione per il calcio me l’ha trasmessa il mio papà che giocava come portiere. Ricordo che da piccola, dopo le sue partite, entravo in campo e mi mettevo a giocare con la palla. Desideravo fin da bambina potermi allenare con una squadra. A differenza di molte compagne, ho iniziato subito con una squadra tutta al femminile, molte invece i primi anni si allenano pure con i maschi. E, forse per la vicinanza a casa, la mia prima squadra è stata il Brixen, con cui sono cresciuta molto. Lasciarla non è stato facile. Non dimentico neppure la convocazione in nazionale arrivata con l’under 16, una bella esperienza.

E come si è rapportata con il fatto che, nell’immaginario comune, il calcio sia spesso inteso come uno sport per maschi?

In famiglia non ci sono mai stati problemi e, anzi, mi sono sempre sentita supportata. Ricordo quando, a scuola, ci facevano giocare a pallone in squadre miste e, con lo stupore di molti compagni di classe, io ero tra i migliori. Però non mi sono mai sentita derisa a causa del mio sport. Forse, negli anni, ho sentito qualche commento fuori luogo, ma io faccio quello che amo e per me va bene così, non ci ho mai badato troppo.

D’altra parte, la differenza in termini di salario tra donne e uomini è evidente. In più voi siete dilettanti, e ricevete solo un rimborso spese. Avete tutte un altro lavoro?

Esatto, nessuna di noi percepisce uno stipendio e quasi tutte le mie compagne lavorano di giorno e si allenano la sera. Personalmente sto proseguendo gli studi, frequento Scienze della Formazione primaria a Bressanone.

In conclusione, cosa vi aspettate dalla Serie C, in caso di promozione?

Dalle Eccellenze alla Serie C il livello si alza. Però siamo piuttosto giovani e il salto di categoria ci permetterebbe di crescere e imparare molto.