Society | L'Intervista

"Io, sull'Isola, sognando le lasagne"

Isolde Kostner rientrata in Alto Adige: "Qui molti erano contrari alla mia partecipazione. Ma ho dimostrato che ci si può far valere in qualsiasi contesto".
Isolde Kostner
Foto: mediaset.it

"So che qui in Alto Adige tanta gente, anche da me in valle, non era d'accordo sulla mia partecipazione alla trasmissione, a tanti sembrava di basso livello. Però io sono convinta di una cosa: che una persona può farsi valere sempre in qualsiasi contesto, e dare dei messaggi positivi, come ho cercato di fare io". Isolde Kostner, rientrata in Alto Adige dopo la partecipazione all'Isola dei famosi, se ne sta in quarantena nella sua casa in val Gardena a godersi il successo di immagine. Le sua parole sul corpo delle donne, la determinazione mostrata nella competizione, la grinta, l'hanno fatta apprezzare dal pubblico e soprattutto dalla cosiddetta "critica", dai giornali che hanno seguito l'evento, e che l'hanno più o meno unanimemente dichiarata "vincitrice morale" di questa edizione appena conclusa. Collegata in videochiamata Whatsapp, illustra a salto.bz qualche pezzetto delle sue senzazioni.

salto.bz: Isolde, com'è andata da quelle parti a migliaia e migliaia di chilometri più in là?

Isolde Kostner: La verità è che l'Isola è stata dura, e se magari a tanti sono sembrata forte sempre e comunque, dentro di me, soprattutto in alcuni momenti, mi sono sentita in realtà particolarmente fragile. Poi è chiaro che sono una sportiva, una persona determinata. Ma semplice davvero non è stato, diciamo.

Fragile perché?

Mentre ero lì me lo sono chiesta molto spesso. Secondo me, la fragilità era dovuta soprattutto alla fame. Mangiare poco se magari lo fai per dieta quando sei a casa è un conto. Aver fame e non poter mangiare è tutta un'altra cosa, e le ripercussioni ci sono anche a livello mentale.

Mi sono mancate le parole di Werner, anche perché in genere ci consultiamo molto sulle cose

Quando si ha davvero fame si pensa al cibo in continuazione: lei che cibo sognava?

Lasagne, tante lasagne, una montagna di lasagne. E gnocchi al gorgonzola.

Il momento più difficile qual è stato?

Tutti i momenti in cui ho dovuto nominare qualcuno... le tensioni... Sono cose non semplici da gestire.

A proposito di tensioni: nella vita normale lei è una persona litigiosa?

Direi di no, al contrario cerco di evitarle in ogni modo possibile, le liti.

Cosa le è mancato della famiglia?

Direi mio marito più dei figli. Mi spiego: spesso ci si trovava a prendere decisioni, anche complesse, e mi sono mancate le parole di Werner, anche perché in genere ci consultiamo molto sulle cose. I figli credevo mi mancassero tantissimo, soprattutto il più piccolo di quattro anni. Invece non è stato così e ne sono contenta, perché in una situazione già di difficoltà sare probabilmente stata ancora peggio.

Cosa le è mancato invece dell'Alto Adige?

Mi è mancato vedere le montagne, e tantissimo adesso, in questa stagione, le camminate a vedere le Alpi fiorite sopra i 2mila metri, vedere questi prati in fioritura pieni di colore è uno spettacolo di poesia.

 

Il concetto da lei espresso sull'importanza del diritto delle donne ad essere naturali e a vivere in armonia col proprio corpo ha ricevuto molte approvazioni. Quando e come è nato questa sorta di appello?

Ero a Milano, nella mia camera d'albergo, non avevo molto da fare. E allora mi sono messa a pensare di lanciare qualche messaggio positivo.

A proposito di corpo, per lei è importante essere in forma?

Moltissimo, tengo molto a stare bene, con l'età che a mano a mano avanzerà non vorrei mai ritrovarmi magari a 60 anni a non poter andare in bicicletta e fare camminate in montagna. Ho molta cura per il mio corpo e per le mia alimentazione proprio per questo, per un fatto di salute e di benessere.

L'Isola è stata dura, e se magari a tanti sono sembrata forte sempre e comunque, dentro di me, soprattutto in alcuni momenti, mi sono sentita in realtà particolarmente fragile

Adesso, finita la quarantena, cosa farà?

Sono prontissima rituffarmi nella mia vita con il vento dietro la schiena, abbiamo da lavorare qui al nostro albergo Soraiser. Da questa avventura, comunque, torno più forte. Senta, me lo lascia fare qualche ringraziamento?

E come potrei fermarla...

Ringrazio Mediaset, tutti i naufraghi, la mia manager Giulia e il mio social media manager, Luca.