Chronicle | San Candido

L'ordigno è stato disinnescato

Le operazioni di disinnesco di un relitto della guerra sono andate a buon fine: la granata è stata fatta brillare senza alcun pericolo per gli artificieri.

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Foto: SASA / Armin Huber

Questa mattina in molti si sono dati appuntamento nei pressi di San Candido, in Val Campo di Dentro. Erano gli esperti del Centro Logistico Interforse (CETLI) di Civitavecchia e il reggimento Guastatori di Trento. Assieme hanno lavorato al disinnesco dell'ordigno bellico ritrovato nell'autunno del 2012 nei pressi della località dolomitica. Ma si è trattato di un lavoro di cooperazione anche con le autorità locali e statali, affiancate dai rappresentanti del comune e dai volontari della Protezione Civile.

L'ordigno, una granata calibro 149 mm, è stato disinnescato e fatto brillare. Il timore delle forze dell'ordine che la granata potesse contenere gas tossici, è presto scemato: il relitto non si è rivelato pericoloso. Alle 10:50 di oggi, le 28 persone che hanno partecipato alla delicata operazione, hanno potuto dichiarare il cessato allarme.